IV Edizione del Presepe Vivente di Roma
Antonella Rita Roscilli
NovitàSarapegbe, 14 dicembre 2025
“Il presepe: mantenete viva questa tradizione, dono di luce per il nostro mondo che ha tanto bisogno di poter continuare a sperare”: sono le parole di Papa Leone XIV. E così anche quest’anno si è tenuta una nuova edizione del Presepe Vivente di Roma nella Basilisca papale di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con l’Associazione Terre di Presepi. Siamo alla quarta edizione di un evento che emana profonda spiritualità e tradizione, pensato per rivivere il mistero della Natività, un momento di raccoglimento e bellezza che ci invita a contemplare il vero significato del Natale.
Il programma della giornata si è aperta con l’attraversamento della Porta Santa quindi hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco. E’ seguita la S. Messa presieduta da S.Em. il Card. Rolandas Makrickas, al termine della quale c’è stata la tradizionale Benedizione dei Bambinelli. Poi è stata inaugurata l’area presepiale, con esibizioni di gruppi bandistici da diverse regioni d’Italia, che hanno animato il sagrato della Basilica. Infine è iniziata la rappresentazione del Presepe Vivente, offrendo ai presenti un’esperienza coinvolgente e suggestiva, capace di trasportare il pubblico nell’atmosfera autentica della Natività. Il percorso itinerante del Presepe Vivente è iniziato dalla Chiesa del Perpetuo Soccorso (in via Merulana), attraversando Via Merulana, Piazza di Santa Maria Maggiore, Via dell’Esquilino, Piazza dell’Esquilino e Via Liberiana, per concludersi nella piazza antistante la Basilica dove ha avuto luogo la rappresentazione della Natività, culmine della giornata.
Nella Basilica è stata poi venerata la reliquia della Sacra Culla, la mangiatoia in cui, secondo la tradizione, fu deposto Gesù Bambino appena nato. Fu proprio quell’antica reliquia che, assieme al viaggio in Terra Santa, ispirò San Francesco, nel 1223, di celebrare per la prima volta il ‘Natale di Greccio’, inizio della tradizione del Presepe”, ricorda Leone XIV. La manifestazione ha visto il coinvolgimento di parrocchie, associazioni e appassionati. Il Presepe Vivente è un invito a riscoprire la bellezza della storia della Natività, un viaggio che ci guida verso l’essenza del messaggio natalizio.
Il Papa al mattino aveva ricevuto in udienza in Vaticano, nella Sala delle Benedizioni, i circa mille figuranti del Presepe vivente: Il presepe è “l’usanza di raffigurare nei modi più diversi la Natività del Signore”, una rappresentazione “spesso con i tratti della propria cultura e con i paesaggi della propria terra” del Mistero dell’Incarnazione. Ciò lo rende “un segno importante: ci ricorda che siamo parte di una meravigliosa avventura di Salvezza in cui non siamo mai soli. Papa Francesco diceva che davanti al Presepe, «mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo» (Lett. ap. Admirabile signum, 1° dicembre 2019, 1). È proprio così: dalla grotta di Betlemme, dove stanno Maria, Giuseppe e il Bambino nella loro disarmante povertà, si riparte per cominciare una vita nuova sulle orme di Cristo. Voi lo testimonierete nel pomeriggio, con il corteo che si snoderà per le vie della città. […]Ciò vi rende – oggi, ma poi sempre, come missione per la vostra vita quotidiana – pellegrini di speranza, portatori di consolazione e di ispirazione per tutti quelli che incontrate: per i piccoli e i grandi, per le famiglie, i giovani e gli anziani che troverete sul vostro cammino” ha concluso il Papa.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
-------------------------------------------------------------------------------“Il presepe: mantenete viva questa tradizione, dono di luce per il nostro mondo che ha tanto bisogno di poter continuare a sperare”: sono le parole di Papa Leone XIV. E così anche quest’anno si è tenuta una nuova edizione del Presepe Vivente di Roma nella Basilisca papale di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con l’Associazione Terre di Presepi. Siamo alla quarta edizione di un evento che emana profonda spiritualità e tradizione, pensato per rivivere il mistero della Natività, un momento di raccoglimento e bellezza che ci invita a contemplare il vero significato del Natale.
Il programma della giornata si è aperta con l’attraversamento della Porta Santa quindi hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco. E’ seguita la S. Messa presieduta da S.Em. il Card. Rolandas Makrickas, al termine della quale c’è stata la tradizionale Benedizione dei Bambinelli. Poi è stata inaugurata l’area presepiale, con esibizioni di gruppi bandistici da diverse regioni d’Italia, che hanno animato il sagrato della Basilica. Infine è iniziata la rappresentazione del Presepe Vivente, offrendo ai presenti un’esperienza coinvolgente e suggestiva, capace di trasportare il pubblico nell’atmosfera autentica della Natività. Il percorso itinerante del Presepe Vivente è iniziato dalla Chiesa del Perpetuo Soccorso (in via Merulana), attraversando Via Merulana, Piazza di Santa Maria Maggiore, Via dell’Esquilino, Piazza dell’Esquilino e Via Liberiana, per concludersi nella piazza antistante la Basilica dove ha avuto luogo la rappresentazione della Natività, culmine della giornata.
Nella Basilica è stata poi venerata la reliquia della Sacra Culla, la mangiatoia in cui, secondo la tradizione, fu deposto Gesù Bambino appena nato. Fu proprio quell’antica reliquia che, assieme al viaggio in Terra Santa, ispirò San Francesco, nel 1223, di celebrare per la prima volta il ‘Natale di Greccio’, inizio della tradizione del Presepe”, ricorda Leone XIV. La manifestazione ha visto il coinvolgimento di parrocchie, associazioni e appassionati. Il Presepe Vivente è un invito a riscoprire la bellezza della storia della Natività, un viaggio che ci guida verso l’essenza del messaggio natalizio.
Il Papa al mattino aveva ricevuto in udienza in Vaticano, nella Sala delle Benedizioni, i circa mille figuranti del Presepe vivente: Il presepe è “l’usanza di raffigurare nei modi più diversi la Natività del Signore”, una rappresentazione “spesso con i tratti della propria cultura e con i paesaggi della propria terra” del Mistero dell’Incarnazione. Ciò lo rende “un segno importante: ci ricorda che siamo parte di una meravigliosa avventura di Salvezza in cui non siamo mai soli. Papa Francesco diceva che davanti al Presepe, «mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo» (Lett. ap. Admirabile signum, 1° dicembre 2019, 1). È proprio così: dalla grotta di Betlemme, dove stanno Maria, Giuseppe e il Bambino nella loro disarmante povertà, si riparte per cominciare una vita nuova sulle orme di Cristo. Voi lo testimonierete nel pomeriggio, con il corteo che si snoderà per le vie della città. […]Ciò vi rende – oggi, ma poi sempre, come missione per la vostra vita quotidiana – pellegrini di speranza, portatori di consolazione e di ispirazione per tutti quelli che incontrate: per i piccoli e i grandi, per le famiglie, i giovani e gli anziani che troverete sul vostro cammino” ha concluso il Papa.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)
IV Edição do Presépio Vivo de Roma
por
Antonella Rita Roscilli
NovitàSarapegbe, 14 dicembre 2025
"O presépio: mantenham viva esta tradição, um dom de luz para o nosso mundo, que tanto precisa continuar a ter esperança": estas foram as palavras do Papa Leão XIV. E assim, este ano, realizou-se em Roma uma nova edição do Presépio Vivo, na Basílica Papal de Santa Maria Maior, em colaboração com a Associação Terre di Presepi. Esta é a quarta edição de um evento que exala profunda espiritualidade e tradição, concebido para reviver o mistério da Natividade, um momento de reflexão e beleza que nos convida a contemplar o verdadeiro significado do Natal.
O programa do dia abriu-se com a passagem pela Porta Santa e a homenagem ao túmulo do Papa Francisco. A seguir teve a Santa Missa presidida por Sua Eminência o Cardeal Rolandas Makrickas, que terminou com a tradicional Bênção dos Meninos Jesus. A área do presépio foi então inaugurada, com apresentações de bandas de várias regiões de Itália, que animaram o adro da Basílica. Finalmente, teve início a apresentação do Presépio Vivo, oferecendo aos participantes uma experiência envolvente e evocativa, transportando todos para a atmosfera autêntica do Natal.
A apresentação itinerante do Presépio Vivo começou na Igreja do Perpétuo Socorro (na Via Merulana), passando pela Via Merulana, Piazza di Santa Maria Maggiore, Via dell'Esquilino, Piazza dell'Esquilino e Via Liberiana, terminando na praça em frente à Basílica, onde o Presépio foi encenado, o que constituiu o ponto alto do dia. A relíquia do Santo Berço, a manjedoura onde, segundo a tradição, o Menino Jesus foi depositado, foi venerada dentro da Basílica.
Foi precisamente essa antiga relíquia que, juntamente com a viagem à Terra Santa, inspirou São Francisco, em 1223, a celebrar pela primeira vez o 'Natal de Greccio', o início da tradição do Presépio Vivo", recorda Leão XIV. O evento contou com a participação de paróquias, associações e tanta gente. O Presépio Vivo é um convite a redescobrir a beleza da história do Natal, uma jornada que nos guia para a essência da mensagem natalina.
Pela manhã, o Papa recebeu em audiência no Vaticano, na Sala das Bênçãos, os cerca de mil participantes do Presépio Vivo. O Presépio Vivo é "o costume de representar o Nascimento do Senhor das mais diversas maneiras", uma representação "frequentemente com características da própria cultura e com as paisagens da própria terra" do "Mistério da Encarnação". Isso o torna "um sinal importante: ele nos lembra que fazemos parte de uma maravilhosa aventura de Salvação na qual nunca estamos sozinhos. O Papa Francisco disse que, diante do presépio, ‘ao contemplarmos a cena do Natal, somos convidados a partir espiritualmente, atraídos pela humildade Daquele que se fez homem para encontrar cada homem, (Carta Apostólica Admirabile Signum, 1 de dezembro de 2019, 1)’. É precisamente assim: da gruta de Belém, onde Maria, José e o Menino estão em sua desarmante pobreza, partimos novamente para começar uma nova vida nos passos de Cristo. Vocês darão testemunho disso esta tarde, com a procissão que percorrerá as ruas da cidade. [...] Isso faz de vocês — hoje, mas sempre, como missão para a sua vida diária — peregrinos da esperança, portadores de consolação e inspiração para todos que encontrarem: para os jovens e os idosos, para as famílias, os jovens e os idosos que encontrarem pelo caminho”, concluiu o Papa.
Traduzione in portoghese di A.R.R.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
por
Antonella Rita Roscilli
NovitàSarapegbe, 14 dicembre 2025
"O presépio: mantenham viva esta tradição, um dom de luz para o nosso mundo, que tanto precisa continuar a ter esperança": estas foram as palavras do Papa Leão XIV. E assim, este ano, realizou-se em Roma uma nova edição do Presépio Vivo, na Basílica Papal de Santa Maria Maior, em colaboração com a Associação Terre di Presepi. Esta é a quarta edição de um evento que exala profunda espiritualidade e tradição, concebido para reviver o mistério da Natividade, um momento de reflexão e beleza que nos convida a contemplar o verdadeiro significado do Natal.
O programa do dia abriu-se com a passagem pela Porta Santa e a homenagem ao túmulo do Papa Francisco. A seguir teve a Santa Missa presidida por Sua Eminência o Cardeal Rolandas Makrickas, que terminou com a tradicional Bênção dos Meninos Jesus. A área do presépio foi então inaugurada, com apresentações de bandas de várias regiões de Itália, que animaram o adro da Basílica. Finalmente, teve início a apresentação do Presépio Vivo, oferecendo aos participantes uma experiência envolvente e evocativa, transportando todos para a atmosfera autêntica do Natal.
A apresentação itinerante do Presépio Vivo começou na Igreja do Perpétuo Socorro (na Via Merulana), passando pela Via Merulana, Piazza di Santa Maria Maggiore, Via dell'Esquilino, Piazza dell'Esquilino e Via Liberiana, terminando na praça em frente à Basílica, onde o Presépio foi encenado, o que constituiu o ponto alto do dia. A relíquia do Santo Berço, a manjedoura onde, segundo a tradição, o Menino Jesus foi depositado, foi venerada dentro da Basílica.
Foi precisamente essa antiga relíquia que, juntamente com a viagem à Terra Santa, inspirou São Francisco, em 1223, a celebrar pela primeira vez o 'Natal de Greccio', o início da tradição do Presépio Vivo", recorda Leão XIV. O evento contou com a participação de paróquias, associações e tanta gente. O Presépio Vivo é um convite a redescobrir a beleza da história do Natal, uma jornada que nos guia para a essência da mensagem natalina.
Pela manhã, o Papa recebeu em audiência no Vaticano, na Sala das Bênçãos, os cerca de mil participantes do Presépio Vivo. O Presépio Vivo é "o costume de representar o Nascimento do Senhor das mais diversas maneiras", uma representação "frequentemente com características da própria cultura e com as paisagens da própria terra" do "Mistério da Encarnação". Isso o torna "um sinal importante: ele nos lembra que fazemos parte de uma maravilhosa aventura de Salvação na qual nunca estamos sozinhos. O Papa Francisco disse que, diante do presépio, ‘ao contemplarmos a cena do Natal, somos convidados a partir espiritualmente, atraídos pela humildade Daquele que se fez homem para encontrar cada homem, (Carta Apostólica Admirabile Signum, 1 de dezembro de 2019, 1)’. É precisamente assim: da gruta de Belém, onde Maria, José e o Menino estão em sua desarmante pobreza, partimos novamente para começar uma nova vida nos passos de Cristo. Vocês darão testemunho disso esta tarde, com a procissão que percorrerá as ruas da cidade. [...] Isso faz de vocês — hoje, mas sempre, como missão para a sua vida diária — peregrinos da esperança, portadores de consolação e inspiração para todos que encontrarem: para os jovens e os idosos, para as famílias, os jovens e os idosos que encontrarem pelo caminho”, concluiu o Papa.
Traduzione in portoghese di A.R.R.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione