Questa testimonianza è opera dello scrittore, poeta e giornalista brasiliano Florisvaldo Mattos. E' stata scritta il 18 luglio 2014, nel giorno in cui è morto un suo grande amico: lo scrittore brasiliano João Ubaldo Ribeiro. In esclusiva italiana la pubblichiamo come omaggio postumo, insieme ad un sonetto per J.U. Ribeiro, creato dallo stesso Florisvaldo Mattos nel 2012 e apparso in Brasile nella Rivista n. 52 dell'Academia de Letras da Bahia. Questo sonetto è ancora inedito in libri. Abbiamo l'onore di ospitarlo nella Rivista "Sarapegbe" e per la prima volta anche in versione italiana. (N.d.T)
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Oggi sono triste. Stamattina presto sono stato svegliato da una telefonata del poeta Luis Antonio Ramos Cajazeira che annunciava la morte improvvisa di un amico di grandi ricordi, uno scrittore, membro dell'Accademia Brasiliana di Lettere e dell'Accademia di Lettere di Bahia: João Ubaldo Ribeiro, uno dei più grandi romanzieri e prosatori brasiliani. Con lui ho condiviso intensamente l'amicizia quando viveva a Salvador, negli anni '60 e parte degli anni '70.
Una sera mi trovavo nel suo appartamento in via Oito de Dezembro (nel quartiere Graça). Ci trovavamo nello studio. Ebbi l'onore di sentirgli leggere ad alta voce il primo capitolo del suo primo romanzo "Sargento
Getúlio"
(poi trasposto con successo in teatro, con lo stesso titolo, ad opera del drammaturgo brasiliano Gil Vicente Tavares. N.d.T.). Chiese la mia opinione su quello che, appena pubblicato, sarebbe divenuto il suo primo e acclamato capolavoro.
Lì, in quella stanza silenziosa e scarsamente illuminata, facevamo lunghe conversazioni su vari argomenti, e rallegrati da wisky nazionali. Parlavamo di letteratura e di altro, magari ascoltando musica jazz o musiche del compianto capoerista Canjiquinha, o di Sutursa, che cantava il folklore classico della capoeira di Bahia.
Lui è stato uno dei membri della Geração Mapa, movimento artistico letterario. Vi aderì quando era ancora molto giovane, forse più giovane di Glauber Rocha, il nostro leader. L'anno scorso gli ho mandato una mia poesia inedita, a lui dedicata, ove è scritto: "A João Ubaldo Ribeiro". "Non c'è poesia senza infanzia". Questa frase lui l'aveva pronunciata durante una intervista esclusiva rilasci
ata a "Playboy", e che ormai neppure ricordava più......Grande scrittore, grande "saudade" , indimenticabile amico ed eccellente "causeur" di interminabili conversazioni....
Lo scorso anno tenne un bel discorso in occasione del suo insediamento come membro dell´ Academia de Letras da Bahia, nel quale descrisse bene ció che rappresenta Bahia e la sensazione di sentirsi baiano. Quest'anno, nel mese di gennaio, si é svolta una festa di compleanno per i suoi 73 anni, nella sua amata Itaparica, sua icona esistenziale. Che la Luce e la Pace siano il suo emblema eterno.
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Da sinistra a destra: João Ubaldo Ribeiro - Glauber Rocha - Calasans Neto - Sante Scaldaferri- Paulo Gil de Andrade Soares.(Fondo fotografico di Sante Scaldaferri, per gentile concessione)
Pomeriggio in pianura con pioggia
por
Florisvaldo Mattos
A João Ubaldo Ribeiro
("Non esiste poesia senza infanzia", disse)
La pioggia dovrà passare... Di tanto in tanto,
giungono grida nell'aria, fugaci.
Nel pomeriggio tremolante, al di là del fiume,
Teles e Caboclinho stanno giocando.
Non riesco a vedere; la pioggia mi disturba.
Vestendo sete, imploro le arie, prego.
Avanzo per strada. Mia zia urla
(Niente mi aiuta): "Smettila, è solo un gioco!"
Rabbia. Batto sul legno tre volte.
Sarà che piove tutto il pomeriggio?
Ditemi come stanno i litiganti.
E'agosto, sì, e piove incessantemente.
Dentro, il ragazzo vuole festeggiare
presto. Atlanta e Palestra, due giganti.
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Testi e Sonetto: traduzione in italiano di Antonella Rita Roscilli
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Florisvaldo Mattos. Originario di Uruçuca, nel sud dello stato di Bahia (Brasile). E’ poeta e giornalista, professore in pensione della Università Federale di Bahia. Ha avuto incarichi in vari giornali, tra i quali quello di editore capo (“Diário de Notícias” e “A Tarde”, ambedue di Salvador). E’ stato corrispondente e capo della succursale di bahia del “Jornal do Brasil” (RJ). Per più di dieci anni si è occupato del supplemento settimanale “A Tarde Cultural”, premiato nel 1995 dalla Associação Paulista de Críticos de Arte (APCA), como Il migliore del Brasile nel punto della Divulgazione Culturale. Dal 1995, ocupa Il seggio nº 31, della Academia de Letras da Bahia. Dal 1987 e il 1989 occupò l’incarico della Presidenza della Fundação Cultural do Estado (Funceb), Opere pubblicate: Reverdor, 1965; Fábula Civil, 1975; A Caligrafia do Soluço & Poesia Anterior, 1996; Mares Anoitecidos, 2000; Galope Amarelo e Outros Poemas, 2001; Poesia Reunida e Inéditos,2011; Sonetos elementais – Uma antologia, 2012 (todos de poesia).Estação de Prosa & Diversos, 1997); A Comunicação Social na Revolução dos Alfaiates, 1998 e Travessia de oásis - A sensualidade na poesia de Sosígenes Costa, em 2004 (gli ultimi sono saggi).
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