Esce in Brasile il libro di STELLA CAYMMI “ O QUE E’ QUE A BAIANA TEM? DORIVAL CAYMMI NA ERA DO RÁDIO”
Antonella Rita Roscilli
Dorival Caymmi (1914-2008), dolce cantore del mare e della natura, rappresenta la musica di Bahia e ha tradotto in note la cultura popolare della sua terra natale. A lui è dedicato la nuova opera letteraria di Stella Caymmi “O que è que a baiana tem?  Dorival Caymmi na Era do Rádio” (ed. Civilização Brasileira, 2013, 294 p.) nella quale l'autrice rivisita gli inizi della carriera del nonno e apre le commemorazioni del centenario della nascita di questa icona della Musica Popolare Brasiliana.

La presentazione ufficiale del nuovo libro di Stella avverrà in Brasile nella Livraria Travessa di Leblon, a Rio de Janeiro, il 30 aprile, proprio il giorno in cui Dorival avrebbe completato 99 anni. Oltre all’autrice, interverranno Danilo Caymmi, Sérgio Cabral, autore della prefazione e Tarik de Souza in un dibattito sul tema "Dorival nelle onde della radio - la voce e la forza della canzone". Inoltre, il libro celebra i novanta anni della radio in Brasile e i 75 anni del famoso samba di Caymmi "O que è que a baiana tem?", lanciato dalla voce di Carmen Miranda nel film “Banana da terra” nel 1939..

Basandosi su più di 70 interviste con il nonno Dorival e attingendo al suo fondo privato e all’A"rquivo Dorival Caymmi",  l'autrice focalizza il periodo tra gli anni ’30 e gli anni ’50, epoca conosciuta come Era della Radio e ne fa un’analisi critica nella prospettiva della musica popolare brasiliana e di Caymmi.  A partire da una minuziosa ricerca, Stella Caymmi racconta l’ascesa di Dorival dal suo arrivo a Rio de Janeiro nel 1938, la  sua  attività nell’ambiente musicale carioca e nella radio. La canzone è il fulcro da cui parte una narrativa che rivela dichiarazioni inedite di Dorival sulla sua carriera, l' importanza nel tragitto artistico di Miranda e viceversa, oltre a presentare la difficile relazione tra la classe artistica dell’epoca e l’Estado Novo.

Ricordiamo che Stella è figlia di Nana Caymmi ed è la prima nipote di Dorival e della cantante Stella Maris. Oltre al suo talento musicale innegabile, è giornalista, scrittrice e ricercatrice. Ha un dottorato in Letteratura Brasiliana al PUC-Rio dove insegna. E’ autrice dei libri “Dorival Caymmi – O mar e o tempo” eccellente biografia lanciata dall’Editora 34 nel 2001, indicata per il premio Jabutì e di un altro libro dal titolo “Caymmi e a Bossa Nova” (ed. Ibis Libris, 2008).  

“L’idea ispiratrice di quest’ultimo lavoro” ha detto Stella Caymmi, in una intervista esclusiva rilasciata alla rivista italiana SARAPEGBE  "è quella di fare una selezione critica di temi importanti e centrali a partire dalle dichiarazioni di Caymmi, specie quelle che possano rivelare alcune sue caratteristiche fondamentali per conoscere meglio questa fase della sua vita”. La canzone “O que è que a baiana tem?” venne lanciata da Carmen Miranda al cinema, alla radio e in disco. A partire da questo successo, Dorival ricevette il riconoscimento del suo valore come cantante, per l' attività a Radio Tupi, Transmissora, Nacional e Mayrink Veiga.

Nel libro, oltre al ricordo di Dorival Caymmi con amici e colleghi, appare viva nella sua carriera l’influenza di alcuni intellettuali di sinistra, come il grande amico Jorge Amado, i gruppi dell’impresario Carlos Guinle e i compositori coinvolti nella lotta per il diritto d’autore. Appaiono tutti come persone importanti nella formazione dell’artista che giunge al suo auge durante questo ricco periodo della storia culturale brasiliana.

Eppure Caymmi, come ci dice Stella, serve come personaggio centrale e allo stesso tempo come guida che le permette di addentrarsi nei meandri della storia del Paese e dei mass media. Infatti la musica popolare brasiliana, dopo il lungo periodo di formazione marcato dalla modinha e dal lundu, vive alla fine della decade del 1920 una fase di consolidamento in cui con i suoi generi cristallizzati (samba, choro, marchinha) acquista personalità propria e si integra alla realtà del secolo XX. A questa fase conosciuta come Epoca del’Oro, contribuisce l’entrata in scena di una straordinaria generazione di cantanti, compositori e musicisti insieme a nuovi mass media come la radio e il cinema parlato. Grazie a questi mass media, l’opera dei cantanti viene registrata e diffusa.

L’opera di Stella Caymmi si completa in quanto rappresenta anche uno strumento prezioso per conoscere la storia della radio in Brasile in un’epoca storica importante. Al centro rimane la possibilità di approfondire la conoscenza artistica e umana di Dorival Caymmi, le cui composizioni costituiscono uno dei più grandi e ricchi patrimoni della cultura baiana e brasiliana. Come disse il grande poeta Carlos Drummond de Andrade “per lo straordinario potere incantatore della sua musica e della sua voce...noi  custodiamo le sue composizioni come si fa con le cose pregiate”.
STELLA CAYMMI ©Beti Niemeyer



Antonella Rita Roscilli, brasilianista, giornalista, scrittrice e traduttrice. Si dedica alla divulgazione di cultura e attualità del Brasile e Paesi dell’Africa lusofona. Laureata in Lingua e Letteratura Brasiliana presso “La Sapienza”, Università di Roma, è Mestre em Cultura e Sociedade presso la Ufba. Biografa della memorialista Zélia Gattai Amado, ha pubblicato le opere Zélia de Euá Rodeada de Estrelas (ed. Casa de Palavras, 2006), Da palavra à imagem em “Anarquistas, graças a Deus” (ed. Edufba/Fapesb, 2011). Ha curato in Italia la post-fazione dell’edizione di Un cappello di viaggio (ed. Sperling &Kupfer) di Zélia Gattai. Corrispondente per l'Italia della "Fundação Casa de Jorge Amado" di Salvador (Bahia). Membro corrispondente dell'ALB (Academia de Letras da Bahia) e Socia correspondente dell’IGHB (Instituto Geográfico e Histórico da Bahia).