Anísio Teixeira proclamato Patrono della Scuola Pubblica Brasiliana
Antonella Rita Roscilli
Anísio Teixeira. Foto: SEB/Divulgação
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)


                                                                                                                  NuoviPercorsi-Sarapegbe, 18 ottobre 2024
L'educatore baiano Anísio Teixeira (1900-1971) è stato ufficialmente dichiarato Patrono della Scuola Pubblica Brasiliana con la promulgazione della Legge Federale n. 15.000. É avvenuto il 15 ottobre 2024, nella “Giornata del Professore”, con una cerimonia e l’intervento del Presidente della Repubblica Luiz Inácio da Silva. Giurista, intellettuale e scrittore, Teixeira è un personaggio centrale nella storia dell'educazione in Brasile. Morì in forma misteriosa a Rio de Janeiro durante la dittatura militare.

Fu uno dei più importanti firmatari del “Manifesto dei Pionieri della Nuova Educazione”, che proponeva la riforma della scuola in difesa dell'istruzione pubblica, gratuita, laica e obbligatoria, pubblicato nel 1932. Difese strenuamente la democratizzazione dell’insegnamento e della trasformazione sociale per mezzo dell’educazione, proponendo la creazione di una rete di insegnamento come un diritto per tutti, dai primi anni di scuola fino alla formazione universitaria. Difendeva una istruzione “libera da privilegi” e non  intesa come “processo esclusivo di formazione di un’élite, che mantiene la stragrande maggioranza della popolazione in uno stato di analfabetismo e ignoranza”, motivo per cui si dichiarava  preoccupato per l'alto tasso di analfabetismo del paese.

Anísio Spínola Teixeira nacque il 12 luglio 1900 nella città di Caetité, nel sud-ovest dello stato di Bahia, nel nordest del Brasile. Figlio di un medico, studiò a Salvador nel “Colégio Antônio Vieira”, la scuola dei Gesuiti, che conserva ancora oggi nella sua collezione commemorativa la pagella scolastica con i voti esemplari dell'illustre ex studente e la documentazione della sua partecipazione all'Academia Vieirense de Letras e Artes (Avla).
A soli diciassette anni tenne una conferenza all’IGHB-Istituto Storico e Geografico di Bahia, dietro invito dell’allora Presidente Teodoro Sampaio che aveva ben compreso il suo potenziale intellettuale e umanista.

Si laureò nel 1922 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Rio de Janeiro (attualmente Facoltà di Giurisprudenza dell'UFRJ). Dal 1924 al 1928 fu Ispettore Generale dell’Istruzione a Salvador (oggi equivalente all’incarico di Segretario dell’ Educazione), dietro invito del governatore Góes Calmon. Per ampliare le conoscenze sui sistemi educativi, viaggiò nel 1925 in Europa e negli Stati Uniti dove nel 1928 continuò studi post-universitari. Nel 1931 fu eletto Segretario di Educazione a Rio de Janeiro ove realizzò un’ampia riforma nella Scuola. Nel 1935 creò l’Università di Rio de Janeiro che era allora Distretto Federale. Nello stesso anno, perseguitato dal governo di Getulio Vargas, tornò nella sua città natale, nello stato di Bahia. Nel 1946 assunse l’incarico di consigliere generale della UNESCO.

Una delle sue iniziative più importanti come Segretario dell’Educazione e Salute di Bahia, nel 1950,  fu la costruzione del "Centro Educativo Popolare Carneiro Ribeiro" (Centro Educacional Carneiro Ribeiro), a Salvador, popolarmente conosciuto come "Escola Parque". Si tratta di una istituzione considerata pioniera per il fatto di offrire la proposta di una educazione professionalizzante alle popolazioni pià bisognose. Si trova nel popolare quartiere Caixa D’água, a Salvador, ed è tuttora funzionante. La scuola fece parte di un progetto grandioso che consolidava l'Educazione Integrale nella pedagogia brasiliana.

Fu anche capo del Coordinamento di Perfezionamento del personale dell'istruzione superiore (Capes) e dell'allora Istituto nazionale di Studi e Ricerche sull’Educazione (Inep), istituto che attualmente porta il suo nome, e del quale fu capo dal 1952 al 1964. Nel suo discorso iniziale ben sintetizzò il principio che lo avrebbe guidato: “fondare, su basi scientifiche, la ricostruzione educativa in Brasile”. Alla fine degli anni anni ’50 Teixeira partecipò a molti dibattiti per impiantare nuove leggi, sempre come arduo difensore della educazione pubblica.

Insieme a Darcy Ribeiro, Ubirajara Brito e altri partecipò alla creazione della Università di Brasilia (UnB) di cui fu Rettore nel 1963. Nel 1964 con il golpe militare fu costretto ad abbandonare l’incarico di Rettore e a rifugiarsi negli Stati Uniti. Rientrò in Brasile nel 1966 e divenne per un periodo consultore della Fondazione Getulio Vargas. Era candidato ad un seggio dell’Academia Brasileira de Letras-ABL, quando sparì in circostanze misteriose. Il suo corpo fu ritrovato dopo due giorni nell’ ascensore di un palazzo nella Avenida Rui Barbosa a Rio de Janeiro. Era l’11 marzo 1971 e il Brasile stava vivendo una dittatura militare che sarebbe terminata solo nel 1985.

Uno dei più grandi esperti e autore di tre libri su vita e opera di Anísio Teixeira, il professore João Augusto (Politécnica / UFBA) ha dichiarato: “Anísio Teixeira è il più grande educatore brasiliano, ha lavorato praticamente in tutte le aree della educazione innovandole, e ora c'è il riconoscimento ufficiale: è il Patrono della Scuola Pubblica brasiliana. È motivo di grande soddisfazione perché ho avuto una certa influenza su questo, dato che ho creato e organizzato la Fondazione Anísio Teixeira qui nello stato di Bahia”. Infatti, nel 1989, a Salvador Bahia venne inaugurata la "Fundação Anísio Teixeira" a cui è, inoltre, collegata la “Casa-Museo Anísio Teixeira” localizzata nella sua casa natale di Caetité. Mira a preservare e diffondere il suo pensiero e il lavoro, nonché a promuovere lo sviluppo regionale dal punto di vista dell'istruzione e della cultura, traendo ispirazione dagli ideali e dai principi di questo educatore che ha sempre difeso in Brasile l’istruzione pubblica gratuita, inclusiva e di qualità.
 


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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)

Anísio Teixeira declarado Patrono da Escola Pública Brasileira
por
Antonella Rita Roscilli



                                                       
                                      Anísio Teixeira. Foto: SEB/Divulgação

                                                                                                         NuoviPercorsi/Sarapegbe, 18 ottobre 2024
O educador baiano Anísio Teixeira (1900-1971) foi oficialmente declarado Patrono da Escola Pública Brasileira com a promulgação da Lei Federal n. 15.000. Aconteceu no dia 15 de outubro de 2024, no “Dia do Professor”, com cerimônia e intervenção do Presidente da República Luiz Inácio da Silva. Jurista, intelectual e escritor, Teixeira foi figura central na história da Educação no Brasil  e morreu misteriosamente no Rio de Janeiro durante a ditadura militar.
 
Foi um dos mais importantes signatários do “Manifesto dos Pioneiros da Educação Nova”, que propunha a reforma escolar em defesa do ensino público gratuito, laico e obrigatório, publicado em 1932. Defendeu veementemente a democratização do ensino e a transformação social através educação, propondo a criação de uma rede de ensino como um direito de todos, desde os primeiros anos escolares até o ensino universitário. Defendia uma educação “livre de privilégios”, que não fosse um “processo exclusivo de formação de uma elite, que mantém a grande maioria da população num estado de analfabetismo e ignorância”, razão pela qual se declarava sempre  preocupado com a elevada taxa do analfabetismo no país.
 
Anísio Spínola Teixeira nasceu em 12 de julho de 1900 na cidade de Caetité, sudoeste do estado da Bahia, nordeste do Brasil. Filho de médico, estudou em Salvador no "Colégio Antônio Vieira", o colégio jesuíta, que hoje em dia ainda preserva em seu acervo comemorativo o boletim escolar com as notas exemplares do ilustre ex-aluno e a documentação de sua participação na Academia Vieirense de Letras e Artes (Avla).
 
Com apenas dezessete anos Anísio realizou uma conferência no IGHB-Instituto Histórico e Geográfico da Bahia, a convite do então presidente Teodoro Sampaio que reconheceu seu potencial intelectual e humanista. Formou-se em 1922 pela Faculdade de Direito da Universidade do Rio de Janeiro (atual Faculdade de Direito da UFRJ). De 1924 a 1928 foi Inspetor Geral de Educação de Salvador (hoje equivalente ao cargo de Secretário de Educação), a convite do governador Góes Calmon. Para ampliar seus conhecimentos sobre os sistemas educacionais, viajou em 1925 para a Europa e os Estados Unidos, onde continuou os estudos de pós-graduação em 1928. Em 1931 foi eleito Secretário de Educação do Rio de Janeiro onde realizou uma ampla reforma na Escola.

Em 1935 criou a Universidade do Rio de Janeiro que na época era Distrito Federal. No mesmo ano, perseguido pelo governo de Getúlio Vargas, retornou à sua cidade natal, no estado da Bahia. Em 1946 assumiu o cargo de conselheiro geral da UNESCO. Uma de suas iniciativas mais importantes como Secretário de Educação e Saúde da Bahia, em 1950, foi a construção do “Centro Educacional Carneiro Ribeiro”, em Salvador, popularmente conhecido como “Escola Parque”. Trata-se de uma instituição considerada pioneira por oferecer a proposta de educação profissional às populações mais carentes. Localizada no popular bairro Caixa D'água, em Salvador, continua em funcionamento e de exemplo para outras. A escola fez parte de um projeto grandioso que consolidou a Educação Integral na pedagogia brasileira.
 
Teixeira foi também chefe da Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (Capes) e do Instituto Nacional de Estudos e Pesquisas em Educação (Inep), instituto que hoje leva seu nome, e do qual foi dirigente de 1952 até 1964.  Em seu discurso inicial bem resumiu o princípio que o nortearia: “Estabelecer, com base científica, a reconstrução educacional no Brasil”. No final da década de 1950, Teixeira participou de muitos debates para novas leis, sempre como um árduo defensor da educação pública.
 
Junto com Darcy Ribeiro, Ubirajara Brito e outros participou da criação da Universidade de Brasília (UnB) da qual foi Reitor em 1963. Em 1964, com o golpe militar, foi obrigado a abandonar o cargo de Reitor e refugiar-se nos Estados Unidos. Retornou ao Brasil em 1966 e tornou-se consultor da Fundação Getulio Vargas por um período. Ele era candidato a uma vaga na Academia Brasileira de Letras-ABL quando desapareceu em circunstâncias misteriosas. Seu corpo foi encontrado dois dias depois no elevador de um prédio na Avenida Rui Barbosa, no Rio de Janeiro. Era 11 de março de 1971 e o Brasil vivia uma ditadura militar que só terminaria em 1985.
 
Um dos maiores especialistas e autor de três livros sobre a vida e obra de Anísio Teixeira, o professor João Augusto (Politécnica/UFBA) disse: “Anísio Teixeira é o maior educador brasileiro, já atuou em praticamente todas as áreas da educação inovando-as, e agora há reconhecimento oficial: ele é o Patrono da Escola Pública Brasileira. É uma grande satisfação porque tive certa influência nisso, visto que criei e organizei a Fundação Anísio Teixeira aqui na Bahia.”

De fato, em 1989, foi inaugurada em Salvador Bahia a “Fundação Anísio Teixeira”, à qual também está ligada a "Casa-Museu Anísio Teixeira", localizada em sua cidade natal, em Caetité. Tem como objetivo preservar e difundir o pensamento e a obra dele, bem como promover o desenvolvimento regional do ponto de vista da educação e da cultura, inspirando-se nos ideais e princípios deste educador que sempre defendeu a educação no Brasil gratuita, pública, inclusiva e de qualidade.



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