Carlo Fuscagni: 50 anni di Televisione Italiana
Antonio Bruni
Carlo Fuscagni
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)




Carlo Fuscagni (Città di Castello 7 gennaio 1933 – 28 dicembre 2022) ha diretto RaiUno (1988-1993), fondato Raiuno e Raitre, fondato e diretto, per un breve periodo nel 1980, Canale 5. Ha ideato e sviluppato la programmazione televisiva della fine del monopolio inventando le fasce quotidiane e ripetitive. Ha prodotto tutti i generi di trasmissioni: dai culturali al cinema, al telegiornale al varietà, inchieste (TV7), serie di cultura spettacolo (Trent’anni della nostra storia). Ha diretto il varietà dei due canali (La prima Canzonissima con Corrado e Carrà e Rischiatutto di Bongiorno).   
 
Laureato in lettere alla Sapienza, entrò in Rai per concorso nel 1960 come giornalista. Cronista del Concilio Vaticano II. Responsabile dei programmi culturali tv, poi del varietà televisivo. Dopo la riforma del 75, capostruttura dei programmi per ragazzi e famiglie iniziò la programmazione a strisce orizzontali giornaliere (prima erano settimanali) con Furia e Happy days. Sostenitore della necessità di rinnovare i tradizionali palinsesti ha varato su Raiuno la programmazione delle miniserie in due serate di seguito, domenica e lunedì; una scelta che ha inciso anche nella produzione creando un format italiano (negli altri paesi prevaleva principalmente la produzione di “tv movie” in un’unica puntata). Successivamente, ha dato inizio anche alla programmazione di due episodi da 50’ della stessa serie uno dopo l’altro nella medesima serata. (“Il commissario” con Nino Manfredi). 

Ha ottenuto poi l’esclusiva per la Rai dei film Metro Goldwin Mayer, della Walt Disney e dei programmi scientifici della BBC, rielaborati da Piero Angela. L’idea guida del suo impegno televisivo è rimasta costantemente la ricerca di un equilibrio tra il primato dell’ascolto (che Raiuno non ha mai perso) e la qualità dei programmi, con autori, protagonisti e linguaggi via via nuovi, in una televisione in continua trasformazione, che rispecchia il Paese e rispetta i telespettatori.

Fra i programmi più significativi della sua direzione di rete le grandi coproduzioni internazionali della RAI da “I promessi Sposi”, alla “Bibbia”, a “La primavera di Michelangelo”, “Il giovane Toscanini”, “Casa Ricordi”, tre serie de “La Piovra”, gli sceneggiati sui problemi emergenti del nostro tempo. Ma anche le prime serie di telefilm della RAI, da “Il vigile” con Banfi, “Un commissario a Roma” con Manfredi, “Pazza famiglia” con Montesano, “Italian restaurant” con Proietti; gli straordinari eventi musicali “Tre tenori a Caracalla” (Carreras, Domingo, Pavarotti), la “Tosca: nei luoghi e nelle ore di Tosca”, “Pavarotti and friends”, “Gli specchi di Trieste”; “Los divinos” a Madrid etc.; gli speciali di Arbore su Totò e Carosone etc.; le inchieste di Enzo Biagi e Sergio Zavoli; Gassman che recita 40 canti della “Divina Commedia” nei teatri italiani; la trasmissione quotidiana per tre anni in diretta da 60 città italiane “Piacere Raiuno”; i programmi scientifici di Piero Angela: “La macchina meravigliosa”, “I dinosauri”, “Superquark”; i popolari shows del sabato sera, fino al rilancio del Festival di Sanremo, da lui riportato alla gestione diretta della RAI.

Ha sviluppato come punto di forza della rete la linea degli “eventi” con il lancio della moda (“Donna sotto le stelle”) fino a quel momento vietata in tv perché ritenuta pubblicità, “Telethon”, “La partita del cuore”, “Miss Italia”. Negli anni ’80 ha scritto e diretto le 33 puntate del programma “Trent’anni della nostra storia” con Paolo Frajese, trasmesse in prima serata da Raiuno. Ha guidato coproduzioni per circa cento film: Fellini, Zeffirelli, Olmi, Avati, Scola, Comencini, Monicelli, Sordi, Bolognini, Montaldo, Damiani, Cavani, Verdone, Moretti, Amelio, Troisi, e i più giovani Archibugi, Campiotti, Zaccaro, Reali, Carlei, Veronesi. Presidente della RAI Corporation a New York (1994); e Presidente della SIPRA (la Concessionaria della pubblicità RAI – dal 1995 al 1997).

Fuori dell’attività professionale in TV, ha ricoperto ruoli di rilievo in campo culturale, giornalistico e politico.
Presidente degli universitari romani (Organismo, rappresentativo, universitario romano - ORUR 1957/58) ha fondato il giornale “Roma università” e successivamente, nel 1959, il settimanale “Italiamondo” dei giovani democristiani nel quale si sono formati giornalisti come Frajese, Brancoli, Mattioli, Criscenti, Ceccagnoli, Granella, Bruni.

Negli anni 74‑75 è stato chiamato dall’allora segretario Fanfani a ricoprire l’incarico di responsabile dell’Ufficio Cultura della DC. Ideatore della “Festa dell’amicizia” di cui ha organizzato le prime quattro edizioni nazionali. Ha rifondato, con Diego Fabbri, il mensile “Il dramma” nei primi anni ’80, ed è stato poi presidente dell’ETI (Ente teatrale italiano)

Nel 1997 (dopo il terremoto) è stato chiamato dalla sua Regione Umbria a rilanciare il turismo come Presidente dell’Azienda di promozione dell’Umbria, che ha tenuto sino alla fine del 2000.
Nel 2004, insieme al documentarista Rubino Rubini ha varato il “Festival di Palazzo Venezia Doc Art”, rassegna internazionale di film e documentari sull’arte. Il 24 maggio 2004 è stato nominato, dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Urbani, Presidente di Cinecittà Holding, carica che ha tenuto fino al giugno 2006. Presidente della RAI Corporation a New York (1994); e Presidente della SIPRA (la Concessionaria della pubblicità RAI – dal 1995 al 1997).
 

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 Antonio Bruni (Roma 15 novembre 1946). Laureato in Storia Greca ha esordito al liceo come direttore del giornale studentesco Augustus. Autore di programmi televisivi (documentari, inchieste e rubriche culturali, (da Facciamo insieme un giornale 1974 a Un solo mondo 1994). Dirigente programmista nelle tre reti principali della Rai, poi responsabile aziendale dei festival televisivi e radio e degli incontri internazionali. Poeta in diretta televisiva, del programma di RaiUno UnoMattina, giornalmente per due cicli 2003-2004. Poeta quotidiano di attualità sulla prima pagina di IL POPOLO, 2001-2003, Autore di lavori teatrali in versi, 165 rappresentazioni (1986-2020) con 88 interpreti in teatri, televisione, radio, sedi istituzionali (Camera nel 2015 e Senato 2003 e 2011) centri culturali e piazze. Autore di librerie sculture in masselli pregiati (noce, ulivo, olmo, ciliegio): COLOSSEA (esposta a Roma Galleria Alberto Sordi 2017 -Galleria 28 Di Pietra 2018- Casa dell’Architettura 2019), COLONNATA (Galleria Alberto Sordi Roma 2019),
PANTHEAN (inedita). Editore di Elettrolettera.it periodico per posta elettronica: una poesia e inviti culturaliOrganizza eventi e ne cura la comunicazione.
 


Si ringrazia il dr. Sérgio Siqueira da Tv Bahia da Rede Globo 
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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)


 
Carlo Fuscagni: 50 anos de Televisão italiana
por
Antonio Bruni
 


Carlo Fuscagni
Città di Castello 7 gennaio 1933 – 28 dicembre 2022



Foi Diretor Geral da Rede Tv RaiUno (1988-1993), fundou as Redes Tv RaiUno e RaiTre, fundou e dirigiu, por um curto período, no ano de 1980, a Tv Canale 5. Concebeu e desenvolveu a programação televisiva do fim do monopólio da RAI-Radiotelevisione italiana, inventando as faixas horárias diárias e repetitivas. Produziu todos os genros de programas: do cultural ao cinema, do noticiário aos programas de variedades, programas jornalisticos (TV7), séries de cultura  entretenimento (Trent’anni della nostra storia). Dirigiu a programação de programas de variedade de duas Redes Tv da RAI (a primeira Canzonissima com Corrado e Raffaella Carrà, e Rischiatutto de Mike Bongiorno).
 
Formado em Literatura pela Universidade La Sapienza, ingressou na Rai-Radiotelevisione Italiana, através de um concurso, no ano de 1960, como jornalista. Foi cronista durante o Concílio Vaticano II. Chefiou os programas culturais de TV, e depois os programas de variedade. Após a reforma de 1975,  como Superintendente de Produção e Programação para crianças e famílias, passou a conceber o formato da programação com faixas horárias horizontais diárias (anteriormente eram semanais), com as séries “Furia” e “Happy days”.

Plenamente convencido da necessidade de renovar as grades de programação tradicionais, implantou na Rede Tv RaiUno a programação da minissérie a ser trasmitida em duas noites seguidas: no domingo e na segunda-feira. Essa escolha impactou também a produção, ao criar um formato típico italiano, pois nos outros demais países predominava a produção de "filmes para tv" exibidos em um episódio único. Posteriormente, ele também deu inicio à programação de dois episódios de 50 minutos cada um, da mesma minissérie, um após o outro na mesma noite ("Il Commissario" com Nino Manfredi). E foi sempre ele que, depois, obteve para a Rai-TV os direitos exclusivos da Metro Goldwin Meyer, da Walt Disney e dos programas científicos da BBC, estes últimos com a re-criação de Piero Angela.

A idéia orientadora da sua aposta televisiva sempre foi a procura de um equilíbrio entre o primado do Ibope (que a Tv RaiUno nunca perdeu) e a qualidade dos programas, com autores, protagonistas e gradualmente novas linguagens, numa televisão em contínuo transformação, que reflete o país e respeita os telespectadores. Entre os programas mais significativos de sua direção de rede destacam-se as grandes coproduções internacionais da RAI “I promessi Sposi”, “Bibbia”, a “La primavera di Michelangelo”, “Il giovane Toscanini”, “Casa Ricordi”, três séries de "La Piovra", sceneggiati (teledramaturgia) sobre problemas emergentes da nossa época.

Como também destacam-se as primeiras ficções seriais produzidas pela RAI-TV, quais "Il vigile" com Lino Banfi, "Un commissario a Roma" com Nino Manfredi, "Pazza famiglia" com Enrico Montesano, "Italian restaurant" com Gigi Proietti; eventos musicais extraordinários  quais "Tre tenori a Caracalla" (Carreras, Domingo, Pavarotti), “Tosca: nei luoghi e nelle ore di Tosca”, “Pavarotti and friends”, "Gli specchi di Trieste"; “Los divinos” a Madrid etc.; programas especiais de Renzo Arbore sobre Totò e Carosone etc.; programas de investigações de Enzo Biagi e Sergio Zavoli; Vittorio Gassman que recita 40 cantos da "Divina Comédia" nos teatros italianos; “Piacere Raiuno”,  programa diário, por três anos ao vivo, a partir de 60 cidades italianas; os programas científicos de Piero Angela: "La macchina meravigliosa", "I dinosauri”, "Superquark"; o programa de variedade do horário nobre no sábado, até o re-lançamento do Festival de Sanremo, que ele trouxe de volta à gestão direta da emissora RAI-TV.

Como ponto forte da dita emissora, desenvolveu a linha de “eventos” com o lançamento do desfile de Moda (“Donna sotto le stelle”), até então proibida na Tv por ser considerada publicidade, e ainda “Telethon”, “La partita del cuore” , "Miss Italia".

Na décade de 1980 idealizou e foi criador de 33 programas de "Trent’anni della nostra storia" com Paolo Frajese, transmitido em horário nobre pela Tv Raiuno. Gerenciou coproduções para cerca de cem filmes, com diretores quais Fellini, Zeffirelli, Olmi, Avati, Scola, Comencini, Monicelli, Sordi, Bolognini, Montaldo, Damiani, Cavani, Verdone, Moretti, Amelio, Troisi e os mais jovens Archibugi, Campiotti , Zaccaro, Reali, Carlei, Veronesi. Foi Presidente da RAI Corporation em Nova York (1994); e Presidente da SIPRA (a Agência de Publicidade da RAI - de 1995 a 1997).

Fora de sua carreira profissional na TV, desempenhou papél importante também na área cultural, jornalística e política. Foi Presidente dos universitarios romanos (Organismo rappresentativo universitario romano-ORUR  1957/58), fundou o jornal "Roma università". Mais tarde, em 1959, fundou "Italiamondo", jornal semanal dos jovens democratas-cristãos, em que se formaram jornalistas quais Frajese, Brancoli, Mattioli, Criscenti, Ceccagnoli, Granella, Bruni.

Nos anos 1974 e 1975 foi chamado por Amilcare Fanfani, então Secretário do partido DC-Democracia Cristã, para ocupar o cargo de chefe da Secretaria de Cultura do partido. Foi idealizador do “Festival dell’Amicizia” do qual organizou as primeiras quatro edições nacionais. Junto com Diego Fabbri, fundou o mensal "Il dramma" no início dos anos 1980, e foi também presidente do ETI (Orgão Teatral italiano). Após o terremoto de 1997,  foi chamado na sua terra de origem, a Região da Úmbria, para relançar o turismo, na qualidade de Presidente da empresa de promoção da Úmbria, cargo este que ocupou até ao final do ano de 2000.

Em 2004, junto com o documentarista Rubino Rubini lançou o “Festival di Palazzo Venezia Doc Art”, uma crítica internacional de filmes e documentários sobre arte. Em 24 de maio de 2004, foi nomeado Presidente da Cinecittà Holding pelo Ministro do Patrimônio e Atividades Culturais Urbanas, cargo que ocupou até junho de 2006.


Traduzione in portoghese di A.R.R.
Agradecimentos para o dr. Sérgio Siqueira (Tv Bahia da Rede Globo)
Antonio Bruni. Nasceu em Roma, em 15 de novembro de 1946. Formou-se em História grega e estreou no Liceo como diretor do jornal estudantil Augustus. Autor de programas de televisão (documentários, reportagens jornalísticos e programas culturais, (de Facciamo insieme un giornale 1974 até  Un solo mondo 1994). Gerente de programas nos três principais Canais da RAI, depois gerente de festivais de televisão e rádio, e dos encontros internacionais da RAI. Participa diariamente como poeta no programa televisivo ao vivo da RaiUno com titulo “UnoMattina”, nos ciclos de 2003 e 2004. Publica poesia de atualidade diária na primeira página do jornal Il Popolo , 2001-2003, autor de obras teatrais em versos, 165 espetáculos (1986-2020) com 88 intérpretes em teatros, televisão, rádio, espaços institucionais (Câmara em 2015 e Senado 2003 e 2011), centros e praças culturais. Autor de esculturas de estantes, em preciosa madeira maciça (nogueira, oliveira, olmo, cerejeira): COLOSSEA (exposta em Roma Galleria Alberto Sordi 2017 -Galleria 28 Di Pietra 2018- Casa dell'Architettura 2019), COLONNATA (Galleria Alberto Sordi - Roma 2019), PANTHEAN (inédito). Editor do Elettrolettera.it periódico por e-mail: um poema e convites culturais. Organiza eventos e a comunicação sobre os referidos.