Giusto un amico
Jean-Louis Comolli
L'errare degli appassionati non è sempre promessa di errore. Ho subito riconosciuto nell'amicizia di Gianni Amico, sviluppata in quarant'anni con lunghe eclissi, le vere qualità di un dilettante in senso forte. Il dilettante è un essere senza meschinità, senza concessioni, che condivide solo ciò che ama, che non esagera in nessun ruolo, e nemmeno quello dell'artista incompreso.
Al giorno d'oggi i dilettanti sono derisi dal cinismo prevalente. Gianni ha dimostrato in ogni momento di essere spinto da un'immensa fiducia in un mondo che creava bellezza, al di là di tanti orrori. Esiste un essere senza malvagità? Se c'è, è Gianni. E la generosità già è bellezza.
Perché, che lo sapessi o no, Gianni faceva parte di una comunità segreta: quella dei cinefili a cui non interessano le proprietà di esercitare la professione di cineasta. Amore per il jazz da un lato, amore folle affamato di vertigini, bellezza, eccessi; e dall'altra l'amore per il cinema, che porta a frequentare l'immensità dei sogni e la follia di volerli realizzare.
L'amante della musica o del cinema è prima di tutto un sognatore che crede che un giorno o l'altro le sue passioni saranno condivise dagli altri, da tutti; sono come una password che apre tutte le porte, a cominciare da quelle dei produttori e delle banche. Aveva torto, ma aveva ragione a torto: niente è più necessario e niente è più difficile da condividere della giustezza di un lavoro, di un uomo, di un'amicizia. Una vita giusta, quella di Gianni.
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Jean-Louis Comolli. Scrittore e regista francese. Dal 1966 al 1978 è stato redattore capo della prestigiosa rivista "Cahiers du cinèma" durante il quale ha scritto saggi "Machines of the Visible" (1971) e "Technique and Ideology: Camera, Perspective, Depth of Field" (1971 -2), Dopo il suo incarico presso i "Cahiers", Comolli ha continuato il suo lavoro di regista e da allora ha pubblicato numerosi lavori sulla teoria del cinema, documentari e jazz. Attualmente insegna Teoria del cinema alle Università di Parigi VIII, Barcellona, Strasburgo e Ginevra. Nella primavera del 2008, Comolli è stato invitato al festival del documentario "Visions du réel" a Nyon, in Svizzera, dove ha sviluppato la sua teoria del cinema documentario.
Seleziona filmografia
1968: Les deux Marseillaises (co-regista: André S. Labarthe )
1969: Comme je te veux
1975: La Cecilia
1981: L'Ombre rouge
1983: Balles perdues
1986: Le Bal d'Irène (TV)
1987: Pétition (TV)
1989: Marseille de père en fils - Coup de mistral
1989: Marseille de père en fils - Ombres sur la ville
1992: La Campagne de Provence
1993: Marsiglia en mars
1994: Jeune fille au livre
1995: Georges Delerue (TV)
1996: Marsiglia contro Marsiglia
1997: Nos deux Marseillaises
1997: La Question des alliances
2000: Durruti, portrait d'un anarchiste
2003: Rêves de France à Marsiglia
2004: Les Esprits du Koniambo (TV)
2005: Le Peintre, le poète et l'historien (TV)
Televisione
1986 : Le Bal d'Irène
1987 : Pétition
1995 : Georges Delerue
2001 : L’Affaire Sofri (documentaire1 inspiré du livre de Ginzburg, Le Juge et l’Historien, sur l’affaire Sofri)
2004 : Les Esprits du Koniambo
2005 : Le Peintre, le poète et l'historien
2011 : À voir absolument (si possible) - Dix années aux Cahiers du cinéma 1963-1973
2013 : À Fellini, romance d'un spectateur amoureu
Premi
1988 : Prix du Livre de Jazz pour le Dictionnaire du jazz, avec Philippe Carles et André Clergeat
1998 : Nomination au César du meilleur court-métrage de fiction pour Pétition
2005 : Prix attribué par la revue italienne Film Critica pour son livre Voir et pouvoir2
Traduzione dal francese all'italiano di A.R.R.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
-------------------------------------------------------------------------------Al giorno d'oggi i dilettanti sono derisi dal cinismo prevalente. Gianni ha dimostrato in ogni momento di essere spinto da un'immensa fiducia in un mondo che creava bellezza, al di là di tanti orrori. Esiste un essere senza malvagità? Se c'è, è Gianni. E la generosità già è bellezza.
Perché, che lo sapessi o no, Gianni faceva parte di una comunità segreta: quella dei cinefili a cui non interessano le proprietà di esercitare la professione di cineasta. Amore per il jazz da un lato, amore folle affamato di vertigini, bellezza, eccessi; e dall'altra l'amore per il cinema, che porta a frequentare l'immensità dei sogni e la follia di volerli realizzare.
L'amante della musica o del cinema è prima di tutto un sognatore che crede che un giorno o l'altro le sue passioni saranno condivise dagli altri, da tutti; sono come una password che apre tutte le porte, a cominciare da quelle dei produttori e delle banche. Aveva torto, ma aveva ragione a torto: niente è più necessario e niente è più difficile da condividere della giustezza di un lavoro, di un uomo, di un'amicizia. Una vita giusta, quella di Gianni.
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Jean-Louis Comolli. Scrittore e regista francese. Dal 1966 al 1978 è stato redattore capo della prestigiosa rivista "Cahiers du cinèma" durante il quale ha scritto saggi "Machines of the Visible" (1971) e "Technique and Ideology: Camera, Perspective, Depth of Field" (1971 -2), Dopo il suo incarico presso i "Cahiers", Comolli ha continuato il suo lavoro di regista e da allora ha pubblicato numerosi lavori sulla teoria del cinema, documentari e jazz. Attualmente insegna Teoria del cinema alle Università di Parigi VIII, Barcellona, Strasburgo e Ginevra. Nella primavera del 2008, Comolli è stato invitato al festival del documentario "Visions du réel" a Nyon, in Svizzera, dove ha sviluppato la sua teoria del cinema documentario.
Seleziona filmografia
1968: Les deux Marseillaises (co-regista: André S. Labarthe )
1969: Comme je te veux
1975: La Cecilia
1981: L'Ombre rouge
1983: Balles perdues
1986: Le Bal d'Irène (TV)
1987: Pétition (TV)
1989: Marseille de père en fils - Coup de mistral
1989: Marseille de père en fils - Ombres sur la ville
1992: La Campagne de Provence
1993: Marsiglia en mars
1994: Jeune fille au livre
1995: Georges Delerue (TV)
1996: Marsiglia contro Marsiglia
1997: Nos deux Marseillaises
1997: La Question des alliances
2000: Durruti, portrait d'un anarchiste
2003: Rêves de France à Marsiglia
2004: Les Esprits du Koniambo (TV)
2005: Le Peintre, le poète et l'historien (TV)
Televisione
1986 : Le Bal d'Irène
1987 : Pétition
1995 : Georges Delerue
2001 : L’Affaire Sofri (documentaire1 inspiré du livre de Ginzburg, Le Juge et l’Historien, sur l’affaire Sofri)
2004 : Les Esprits du Koniambo
2005 : Le Peintre, le poète et l'historien
2011 : À voir absolument (si possible) - Dix années aux Cahiers du cinéma 1963-1973
2013 : À Fellini, romance d'un spectateur amoureu
Premi
1988 : Prix du Livre de Jazz pour le Dictionnaire du jazz, avec Philippe Carles et André Clergeat
1998 : Nomination au César du meilleur court-métrage de fiction pour Pétition
2005 : Prix attribué par la revue italienne Film Critica pour son livre Voir et pouvoir2
Traduzione dal francese all'italiano di A.R.R.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)
Justo um amigo
por
Jean-Luis Comolli
A errância dos apaixonados nem sempre està prometida ao erro. Logo reconheci na amizade de Gianni Amico, desenvolvida ao longo de quarenta anos, com longos eclipses, as verdadeiras qualidades de um amador no sentido forte. O amador é um ser sem mesquinhez, sem concessões, que compartilha apenas o que ama, que não exagera com nenhum papel, nem mesmo o do artista incompreendido. Hoje em dia, o cinismo predominante zomba os amadores.
Gianni provou todo momento que o que o movia era uma imensa confiança em um mundo que criava beleza, apesar de tantos horrores. Existe um ser sem maldade? Se existir, este ser é Gianni. E a generosidade já é beleza. Porque, que eu soubesse ou não, Gianni pertencia a uma comunidade secreta: a dos cinéfilos que não se importam com as caracteristicas para exercer a profissão de cineasta. Por um lado o amor pelo jazz, o amor louco, faminto de deslumbramento, beleza, excesso; por outro, o amor pelo cinema, estimulando a vontade de freqüentar a imensidão dos sonhos e a loucura de querer realizar estes sonhos.
Quem ama a música ou o cinema, primeiramente é um sonhador e acredita que algum dia, outros, aliás todos, compartilharão suas paixões, virando iguais a uma senha que abre todas as portas, começando pelas portas dos produtores e dos bancos. Errou, mas acertou errando, pois nada é mais necessário, e nada é mais difícil do que compartilhar a justeza de um trabalho, de um homem, de uma amizade. Uma vida justa, a de Gianni.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
por
Jean-Luis Comolli
A errância dos apaixonados nem sempre està prometida ao erro. Logo reconheci na amizade de Gianni Amico, desenvolvida ao longo de quarenta anos, com longos eclipses, as verdadeiras qualidades de um amador no sentido forte. O amador é um ser sem mesquinhez, sem concessões, que compartilha apenas o que ama, que não exagera com nenhum papel, nem mesmo o do artista incompreendido. Hoje em dia, o cinismo predominante zomba os amadores.
Gianni provou todo momento que o que o movia era uma imensa confiança em um mundo que criava beleza, apesar de tantos horrores. Existe um ser sem maldade? Se existir, este ser é Gianni. E a generosidade já é beleza. Porque, que eu soubesse ou não, Gianni pertencia a uma comunidade secreta: a dos cinéfilos que não se importam com as caracteristicas para exercer a profissão de cineasta. Por um lado o amor pelo jazz, o amor louco, faminto de deslumbramento, beleza, excesso; por outro, o amor pelo cinema, estimulando a vontade de freqüentar a imensidão dos sonhos e a loucura de querer realizar estes sonhos.
Quem ama a música ou o cinema, primeiramente é um sonhador e acredita que algum dia, outros, aliás todos, compartilharão suas paixões, virando iguais a uma senha que abre todas as portas, começando pelas portas dos produtores e dos bancos. Errou, mas acertou errando, pois nada é mais necessário, e nada é mais difícil do que compartilhar a justeza de um trabalho, de um homem, de uma amizade. Uma vida justa, a de Gianni.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
Traduzione dal francese al portoghese di A.R.R.
Jean-Louis Comolli. Escritor e diretor francês. De 1966 a 1978 foi editor-chefe da prestigiosa revista "Cahiers du cinéma". Durante esta época publicou os ensaios "Machines of the Visible" (1971) e "Technique and Ideology: Camera, Perspective, Depth of Field" (1971-2). Após seu mandato nos "Cahiers", Comolli continuou seu trabalho como diretor e, desde então, publicou numerosos trabalhos sobre teoria do cinema, documentários e jazz. Atualmente, ele ensina Teoria do Cinema nas Universidades de Paris VIII, Barcelona, Estrasburgo e Genebra. Na primavera de 2008, foi convidado para o festival de documentários " Visions du réel" em Nyon, Suíça, onde desenvolveu sua teoria do cinema documentário.
Filmografia selecionada
1968: Les deux Marseillaises (co-regista: André S. Labarthe )
1969: Comme je te veux
1975: La Cecilia
1981: L'Ombre rouge
1983: Balles perdues
1986: Le Bal d'Irène (TV)
1987: Pétition (TV)
1989: Marseille de père en fils - Coup de mistral
1989: Marseille de père en fils - Ombres sur la ville
1992: La Campagne de Provence
1993: Marsiglia en mars
1994: Jeune fille au livre
1995: Georges Delerue (TV)
1996: Marsiglia contro Marsiglia
1997: Nos deux Marseillaises
1997: La Question des alliances
2000: Durruti, portrait d'un anarchiste
2003: Rêves de France à Marsiglia
2004: Les Esprits du Koniambo (TV)
2005: Le Peintre, le poète et l'historien (TV)
Televisão
1986 : Le Bal d'Irène
1987 : Pétition
1995 : Georges Delerue
2001 : L’Affaire Sofri (documentaire1 inspiré du livre de Ginzburg, Le Juge et l’Historien, sur l’affaire Sofri)
2004 : Les Esprits du Koniambo
2005 : Le Peintre, le poète et l'historien
2011 : À voir absolument (si possible) - Dix années aux Cahiers du cinéma 1963-1973
2013 : À Fellini, romance d'un spectateur amoureu
Prêmios
1988 : Prix du Livre de Jazz pour le Dictionnaire du jazz, avec Philippe Carles et André Clergeat
1998 : Nomination au César du meilleur court-métrage de fiction pour Pétition
2005 : Prix attribué par la revue italienne Film Critica pour son livre Voir et pouvoir2
Filmografia selecionada
1968: Les deux Marseillaises (co-regista: André S. Labarthe )
1969: Comme je te veux
1975: La Cecilia
1981: L'Ombre rouge
1983: Balles perdues
1986: Le Bal d'Irène (TV)
1987: Pétition (TV)
1989: Marseille de père en fils - Coup de mistral
1989: Marseille de père en fils - Ombres sur la ville
1992: La Campagne de Provence
1993: Marsiglia en mars
1994: Jeune fille au livre
1995: Georges Delerue (TV)
1996: Marsiglia contro Marsiglia
1997: Nos deux Marseillaises
1997: La Question des alliances
2000: Durruti, portrait d'un anarchiste
2003: Rêves de France à Marsiglia
2004: Les Esprits du Koniambo (TV)
2005: Le Peintre, le poète et l'historien (TV)
Televisão
1986 : Le Bal d'Irène
1987 : Pétition
1995 : Georges Delerue
2001 : L’Affaire Sofri (documentaire1 inspiré du livre de Ginzburg, Le Juge et l’Historien, sur l’affaire Sofri)
2004 : Les Esprits du Koniambo
2005 : Le Peintre, le poète et l'historien
2011 : À voir absolument (si possible) - Dix années aux Cahiers du cinéma 1963-1973
2013 : À Fellini, romance d'un spectateur amoureu
Prêmios
1988 : Prix du Livre de Jazz pour le Dictionnaire du jazz, avec Philippe Carles et André Clergeat
1998 : Nomination au César du meilleur court-métrage de fiction pour Pétition
2005 : Prix attribué par la revue italienne Film Critica pour son livre Voir et pouvoir2