Amata Zélia Gattai
Edivaldo M. Boaventura
TESTO IN ITALIANO (Texto em português)Il ritorno di Jorge Amado a Salvador, negli anni '60, ci consentì di stare più a contatto con il grande scrittore e lla sua famiglia. La sua amata compagna Zélia conquistò tutti per la sua simpatia, comunicativa e semplicità. Partecipava alla vita di Jorge, lo accompagnava in tutte le visite a casa di amici.
I colleghi dell'Academia de Letras da Bahia insistevano per far eleggere Jorge. In un primo momento lui fu riluttante, e per il seggio che era stato offerto a lui. indicò lo scrittore Vasconcelos Maia. Finì per accettare ed entrò quindi nel seggio n. 21, lasciata da Estacio de Lima. Il seggio ha come patroni il barone di Vila da Barra, Francisco Bonifacio de Abreu e venne creato da Filinto Bastos.
Tutti erano affascinati dalle visite di Zélia all' Accademia, ma più che l'Accademia, erano affascinati dalle visite alla Casa do Rio Vermelho, pieno regno di donna Zelia, moglie di Jorge. Lei riceveva tutti con familiarità, attenzione e gioia. La Casa do Rio Vermelho era un centro vivente di amicizia e di buona volontà. Zélia conquistò Bahia grazie alla sua simpatia.
Occorre inoltre ricordare che è nata il 2 luglio, data della nostra indipendenza e della nostra integrazione al Brasile. E' una data molto emblematica per i baiani, e lei quasi pareva sapere che un giorno avrebbe vissuto nella nostra terra.
A Bahia ha cominciato a scrivere i ricordi, qui ha iniziato "Anarquistas, graças a Deus". Un successo ben scritto e raccontato sulla saga della sua famiglia italiana in Brasile. Ne seguirono altri: Senhora Dona do Baile, Jardim de Inverno, Códigos de Família, A Casa do Rio Vermelho e Memorial do Amor. E infine Reportagem incompleta, libro di memorie fotografiche.
Per tutto il tempo che viveva a Bahia con noi e nella nostra comunità, la scrittrice preparava le sue pagine tratte dalla memoria e dall'amicizia. Partecipava alla vita sociale di Bahia, ma non dimenticava le sue origini. Ha viaggiato il mondo con il suo Jorge. Dai molti paesi riportava souvenirs, regali e storie che facevano parte del suo immaginario di scrittrice e memorialista. .
Gli amici sono stati molti! Ovunque andassero, Zélia e Jeorge, facevano nuovi amici e li invitavano a visitare Salvador. Nel corso degli anni fecero amicizia con persone di tutto il mondo, e non c'è da stupirsi se le opere della coppia sono state tradotte in diverse lingue in decine di paesi.
Pronta a registrare luoghi, cibi e gente, Zélia aveva sempre al suo fianco una macchina fotografica,
l' oggetto della sua passione, una caratteristica nota alla famiglia e agli amici. Dovunque andasse lasciava un clic di memoria che più tardi diventava elemento di nuova scrittura, nuovi personaggi, nuove amicizie.
Non esiteva a dire e ad esprimere amore incondizionato a Jorge e ai figli. Tesseva forti legami familiari insieme ai bagagli di storie che Lei e Lui vivevano insieme. .
Oggi la sua casa - la Casa do Rio Vermelho - trasformata in memoriale, rappresenta bene questa dicotomia tra viaggi, testi, le sue origini, Bahia e i suoi personaggi, tema centrale dei tanti libri scritti dalla coppia Amado. Per tutto ciò che è stato fin qui scritto, non è esagerato affermare che Zélia Gattai è la più baiana delle italiane.
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Edivaldo Machado Boaventura. E' nato nel 1933 a Feira de Santana, nello stato brasiliano di Bahia. Ha compiuto gli studi liceali nel Colégio Antônio Vieira di Salvador. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1959, in Scienze Sociali nel 1969 e dopo il dottorato ha ottenuto la Libera Docenza nel 1964 all'Università Federale di Bahia (Ufba). Ha un Master (1980) e Dottorato (1981) in Educazione alla The Pennsylvania State University, EUA. Nel 1960 inizia il dottorato e dà lezioni nella Escola de Serviço Social da Bahia. Entra a far parte dell' Instituto Geográfico e Histórico da Bahia. Lavora nella SUDENE (1961-1983), come Tecnico di Sviluppo Economico. Nel 1962 inizia la carriera di magistero nella Ufba come professore contrattato dalla Scuola di Amministrazione e insegna Economia. E' giudice federale del Lavoro (1963-1970) e pubblica il suo primo libro: Introdução ao enquadramento sindical. Nel 1964 ottiene il suo primo dottorato nella UFBA con la tesi Incentivos ao desenvolvimento regional. Nell'anno accademico 1964-1965, frequenta l'Università di Parigi nel primo viaggio di studi all'estero e anche l'Istituto dell'America Latina. Prepara quindi O papel do setor público no desenvolvimento do Nordeste insieme al professor Alain Barrère. Come testo di introduzione alla metodologia pubblica Como ordenar as idéias.
Torna quindi in Brasile dove occupa la Cattedra di Economia Politica alla Facoltà di Diritto della UFBA. L'anno 1968 è decisivo per la sua scelta di dedicarsi all'educazione. Invitato dal rettore Roberto Santos crea l' Assessorato della Pianificazione, incaricata della riforma universaria e pubblica Universidade em mudança. Come professore aggiunto si trasferisce dalla Scuola di Amministrazione alla Facoltà di Educazione della UFBA della quale è uno dei fondatori e entra a far parte del Consiglio Statale di Educazione di Bahia ( 1968-1983, 1991-1996), presiedendolo dal 1976 al 1978. In sostituzione del professor Luiz Navarro de Brito, e dietro sua indicazione, il governatore Luiz Viana Filho lo sceglie come titolare della Segreteria di Educazione e Cultura di Bahia (1970-1971). Tenendo per la prima volta queso incarico contratta e dà inizio alle scuole polivalenti, impianta le Facoltà di Formazione dei Professori, i Centri Integrati di Educazione, partecipa attivamente alla creazione della Universidade Estadual de Feira de Santana, sua città natale.
Dietro indicazione di Pedro Calmon crea il Parque Histórico Castro Alves, primo parco fondato nello stato di Bahia. Problemas da educação baiana e Espírito de julgamento sono opere che parlano di questa gestione. Nel 1967 e 1969 partecipò all' Harvard Summer School. Nel 1970 visitò ufficialmente gli Stati Uniti e conobbe Dipartimenti Statali di Educazione e Università. Ciò costituisce l'inizio dei suoi rapporti con le università nordamericane e canadesi. Nel 1971 partecipa ad un concorso come professore titolare, ultimo incarico della carriera di docenza, con la tesi O departamento na Universidade.
Nello stesso anno viene eletto all' Academia de Letras da Bahia. Invitato dal direttore Raymond Poignant fa degli stages nell' Instituto Internacional de Planejamento da Educação (IIPE/UNESCO, 1971-1972), nelle aree di finanziamento e pianificazione dell'educazione, sistema di educazione, educazione permanente e conclude il programma di ricerche con la monografia O ensino superior na Bahia: estudo da reforma, da evolução dos efetivos e do financiamento. Con l'esperienza internazionale dell'IIPE, rientra alla UFBA e fa parte del Programa de Mestrado em Educação della UFBA. Dal 1974 al 1978, in qualità di coordinatore, mantiene contatti intensi con la Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES), che appoggia finanziariamente il programma e partecipa alla creazione dell' Associação Nacional de Pesquisa e Pós-Graduação em Educação (ANPED).
Lavora con sistemi e strutture di insegnamento, pianificazione, metodologia di ricerca e storia dell'educazione. Come membro del Conselho de Coordenação da UFBA crea e dirige la Câmara de Ensino de Pós-Graduação e Pesquisa. La ricerca e la post-laurea in Educazione lo spingono a fare master e dottorato in Educazione nella The Pennsylvania State University, e si concludono con la tesi A estrutura legal da educação brasileira (1980), e una tesi di dottorato dal titolo Um estudo das funções e das responsabilidades do Conselho Estadual de Educação da Bahia, Brasil , de 1963-1975.( 1981).
Questo è il suo secondo dottorato e la pubblicazione A segunda casa racconta la sua esperienza nord-americana. Torna a dirigere la Segreteria dell'Educazione di Bahia (1983-1987). In questo periodo decide di espandere all'interno dello stato l'educazione superiore pubblica che, fino ad ora, è ancora concentrata esclusivamente nella capitale. Crea e dirige la Universidade do Estado da Bahia (UNEB), università multicampi, dà lustro alla UEFS, sorregge le attività della UESB e appoggia la nascita della futura UESC.
Aumenta il numero di scuole e crea delle convenzioni con i municipi per l'espansione dell'educazione elementare. Crea gli Studi Africani nella scuola baiana e crea il Parque Estadual de Canudos. Riceve il premio The Alumni Fellow Award 1989 dall'università ove svolse il dottorato. Tornato alla Ufba coordina la creazione del primo Dottorato in Educazione di tutto il Nordest che crea nel 1991. Intensifica la sua attività di orientatore di tesi, pubblica Metodologia da pesquisa, lavora in modo pionieristico sul Diritto dell'Educazione pubblicando il volume A educação brasileira e o direito. In occasione dei 50 anni della Ufba dà alle stampe UFBA: trajetória de uma universidade. Nel 1995 realizza un post-dottorato nella Università del Québec, a Montreal, in Canadá.
Frequenta la Scuola Superiore di Guerra ed entra all' Instituto Histórico e Geográfico Brasileiro, Academia Brasileira de Educação e Academia Portuguesa da História, realizza studi e viaggi in Portogallo. Nella festa di pensionamento gli alunni pubblicano Festschrift, Educação, cultura e direito: coletânea em homenagem a Edivaldo M. Boaventura ( 2005). L'anno seguente la UFBA gli concede il titolo di Professore Emerito. Dal 1996 al 2012 dirige il giornale A TARDE con speciale attenzione al progetto A TARDE Educação, inserendo il giornale nelle scuole di Bahia. A partire dal 2000 insegna e orienta le ricerche nella Universidade Salvador (UNIFACS), nel Programa de Mestrado e Doutorado em Desenvolvimento Regional e Urbano (PPDRU) e nel Mestrado interdisciplinar da Fundação Visconde de Cairu.
Dal 2007 al 2011 ha presieduto l' Academia de Letras da Bahia e ha pubblicato A convivência acadêmica. Nel 2010 ha completato 50 anni di magistero e continua ad insegnare e ad orientare instancabilmente gli studenti nelle tesi. Con il professor Roberto Santos nel 2010 ha fondato l' Academia de Ciências da Bahia della quale è vice presidente. Nel 2012 ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dall'Università di Stato di Bahia, il Premio Paulo Freyre dell' Associação Brasileira de Pós-graduação e Pesquisa (Anped), a Ordem do Santo Sepulcro, il benemerito dall' IHGB ed è entrato a far parte della Confraria da Bairrada de Portugal.
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TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)Amada Zélia Gattai
por
Edivaldo M. Boaventura
O retorno de Jorge Amado a Salvador, ainda nos anos sessenta, possibilitou-nos uma maior aproximação com o grande escritor e sua família. Zélia, sua amada companheira, conquistou a todos pela sua simpatia, comunicação e extrema simplicidade. Participando da vida de Jorge, acompanhava em tudo e em todas as visitas em casa dos amigos.
Os confrades da Academia de Letras da Bahia insistiram pelo ingresso de Jorge. A princípio relutou, indicando para a cadeira que lhe foi oferecida o contista Vasconcelos Maia. Terminou por aceitar e entrou, depois, na cadeira 21, vaga deixada por Estácio de Lima.
A cadeira é patrocinada pelo Barão da Vila da Barra, Francisco Bonifácio de Abreu e fundada por Filinto Bastos. A frequência na Academia com Zélia e mais do que na Academia, a frequência na Casa do Rio Vermelho, o pleno reinado de sua dona, Zélia, mulher de Jorge, encantava a todos. Recebia com familiaridade, atenção, alegria e contentamento. A Casa do Rio Vermelho era um centro vivo de amizade e bem-querer. Zélia, com a sua simpatia, conquistou a Bahia.
Recorde-se que nasceu no dia 2 de julho, data maior da nossa independência e da nossa integração ao Brasil. Data por demais emblemática para os baianos, parecia saber que integraria mais tarde a nossa terra.
É na Bahia que começa a escrever as memórias, começando pelo formidável
Anarquistas Graças a Deus. Um sucesso escrito e muito bem contado sobre a saga de sua família italiana no Brasil. Seguiram-se os outros:
Senhora Dona do Baile,
Jardim de Inverno,
Códigos de Família,
A Casa do Rio Vermelho e
Memorial do Amor. E integrou a
Reportagem incompleta, livro de memória fotográfica.
Todo o tempo conosco vivendo na Bahia, integrada em nossa comunidade, a escritora foi desenhando as suas páginas retiradas da memória, da amizade, da camaradagem.
Participava da vida social da Bahia, mas não esquecia as suas origens. Viajava pelo mundo com seu Jorge, e dos muitos países que visitavam, traziam lembranças, presentes e causos que faziam parte do seu imaginário de escritora e memorialista que era.
Os amigos eram muitos! Por onde passavam, Zélia e Jorge, faziam novos amigos e os convidava para conhecer a Bahia. Ao longo dos anos fizeram amizades com pessoas do mundo inteiro, não é a toa que os livros do casal foram traduzidos em diversas línguas para dezenas de países.
Pronta para registrar lugares, comidas, pessoas, tinha sempre a postos uma máquina fotográfica, objeto de sua paixão, característica já sabida pelos familiares e amigos. Por onde passava deixava um
click de lembrança e que mais tarde se tornaria elemento para novos escritos, novos personagens, novas amizades.
Não refutava em dizer e expressar amor incondicional a Jorge e aos filhos. Teceu fortes laços familiares em conjunto com as bagagens vividas por Ela e Ele.
Hoje a sua casa –
A Casa do Rio Vermelho – transformada em memorial, representa bem essa dicotomia entre as viagens, os escritos, suas origens, a Bahia e seus personagens, tema central dos muitos livros escritos pelo casal Amado.
Por tudo que foi dito, não é demais dizer que Zélia Gattai é a mais baiana das italianas.
Traduzione di A.R.R.
Edivaldo M. Boaventura. Nasceu em Feira de Santana, Bahia, em 10 de dezembro de 1933. Cursou o secundário com os jesuítas, no Colégio Antônio Vieira. Bacharelou-se em Direito (1959), em Ciências Sociais (1969), doutorou-se e obteve a Livre Docência (1964) pela Universidade Federal da Bahia (UFBA). É Mestre (1980) e Ph.D. (1981) em Educação pela The Pennsylvania State University, EUA. Uma vez graduado, em 1960, iniciou o doutorado em Direito, começou a lecionar, na Escola de Serviço Social da Bahia, e entrou para o Instituto Geográfico e Histórico da Bahia. Trabalhou na SUDENE (1961-1983), como Técnico de Desenvolvimento Econômico. Em 1962, iniciou a carreira de magistério, na UFBA, como professor contratado da Escola de Administração, para ensinar economia. Foi juiz federal do trabalho (1963-1970), quando publicou o seu primeiro livro Introdução ao enquadramento sindical. Em 1964, obteve o seu primeiro doutorado com a tese Incentivos ao desenvolvimento regional, pela UFBA. No ano acadêmico 1964-1965, cursou a Universidade de Paris, primeira viagem de estudos ao exterior, e o Instituto da América Latina, trabalhou então O papel do setor público no desenvolvimento do Nordeste com o professor Alain Barrère. Como iniciação à metodologia, escreveu Como ordenar as idéias. Regressando ao Brasil, regeu a cátedra de Economia Política da Faculdade de Direito da UFBA.
O ano de 1968 foi decisivo para a sua opção pela educação. A convite do reitor Roberto Santos, implantou a Assessoria de Planejamento encarregada da reforma universitária, quando publicou Universidade em mudança. Como professor adjunto, transferiu-se da Escola de Administração para a Faculdade de Educação da UFBA, da qual é um dos fundadores e entrou para o Conselho Estadual de Educação da Bahia ( 1968-1983, 1991-1996), presidindo-o de 1976 a 1978.
Em substituição ao professor Luiz Navarro de Brito e por sua indicação, o governador Luiz Viana Filho o escolheu para titular da Secretaria de Educação e Cultura da Bahia (1970-1971). Desempenhando pela primeira vez este cargo, contratou e iniciou as escolas polivalentes, implantou as Faculdades de Formação de Professores, concluiu os Centros Integrados de Educação, participou ativamente da criação da Universidade Estadual de Feira de Santana, sua terra natal. Por sugestão de Pedro Calmon, criou o Parque Histórico Castro Alves, o primeiro parque fundado na Bahia. Problemas da educação baiana e Espírito de julgamento tratam dessa gestão. Participou da Harvard Summer School, em 1967 e 1969. Visitou oficialmente os EUA , em 1970, e conheceu Departamentos Estaduais de Educação e Universidades. Foi o início do relacionamento com as universidades norte-americanas e canadenses. Em 1971, submeteu-se ao concurso de professor titular, último cargo da carreira docente, com a tese O departamento na Universidade. No mesmo ano, foi eleito para a Academia de Letras da Bahia. A convite do diretor Raymond Poignant estagiou, no Instituto Internacional de Planejamento da Educação (IIPE/UNESCO, 1971-1972), nas áreas de financiamento e planejamento da educação, carta escolar, sistema de educação, educação permanente, tendo concluído o programa de pesquisas com a monografia O ensino superior na Bahia: estudo da reforma, da evolução dos efetivos e do financiamento.
Com a experiência internacional do IIPE, retornou à UFBA e integrou-se no Programa de Mestrado em Educação da UFBA. Como coordenador, de 1974 a 1978, manteve intensos contactos com a Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES), que apoiou financeiramente o programa, e participou da criação da Associação Nacional de Pesquisa e Pós-Graduação em Educação (ANPED). Trabalhou com sistemas e estruturas de ensino, planejamento, metodologia da pesquisa e história da educação Como membro do Conselho de Coordenação da UFBA, compôs e presidiu a Câmara de Ensino de Pós-Graduação e Pesquisa.
A pesquisa e a pós-graduação em educação levaram-no à realização do mestrado e do doutorado em educação, na The Pennsylvania State University, concluídos com a dissertação A estrutura legal da educação brasileira (1980), e com a tese de Ph.D. Um estudo das funções e das responsabilidades do Conselho Estadual de Educação da Bahia, Brasil , de 1963-1975.( 1981).Obtém, assim, o seu segundo doutorado A publicação A segunda casa relata a experiência norte-americana.
Volta a dirigir a Secretaria de Educação da Bahia (1983-1987), decididamente interioriza a educação superior estadual, até então, concentrada na capital., cria e dirige a Universidade do Estado da Bahia (UNEB), universidade multicampi, credencia a UEFS, impulsiona a UESB e apóia a a futura UESC. Aumenta o número de escolas e convenciona com os municípios a expansão da educação básica. Implanta os Estudos Africanos na escola baiana e cria o Parque Estadual de Canudos. Recebe o prêmio The Alumni Fellow Award 1989 pela Universidade que o doutorou.
No retorno à UFBA, coordena a criação do Doutorado em Educação, que implanta em 1991, o primeiro do Nordeste. Intensifica a orientação de dissertações e teses, ensina e publica Metodologia da pesquisa, trabalha pioneiramente o Direito Educacional, editandoA educação brasileira e o direito.Nos 50 anos da UFBA dá à estampa UFBA: trajetória de uma universidade. Em 1995, realiza pós-doutorado na Universidade do Québec, em Montreal, Canadá.
Cursa a Escola Superior de Guerra, entra para o Instituto Histórico e Geográfico Brasileiro, Academia Brasileira de Educação e Academia Portuguesa da História, realiza estudos e viagens a Portugal.
Ao jubilar-se, os alunos publicam o Festschrift, Educação, cultura e direito: coletânea em homenagem a Edivaldo M. Boaventura ( 2005). No ano seguinte a UFBA o distingue com o título de professor emérito.
De 1996 a 2012, dirigiu o no jornal A TARDE com especial atenção para o projeto A TARDE Educação, colocando o jornal nas escolas da Bahia. A partir de 2000 ensina e orienta pesquisa na Universidade Salvador (UNIFACS), no Programa de Mestrado e Doutorado em Desenvolvimento Regional e Urbano (PPDRU) e no mestrado interdisciplinar da Fundação Visconde de Cairu. De 2007 a 2011 presidiu a Academia de Letras da Bahia e publicou A convivência acadêmica. Em 2010, completou 50 anos de magistério e continua ensinando e orientando teses e dissertações.
Com o professor Roberto Santos, fundou a Academia de Ciências da Bahia, em 2010, da qual é vice-presidente. Em 2012, recebeu o Doutorado Honoris Causa, pela Universidade do Estado da Bahia, o prêmio Paulo Freyre da Associação Brasileira de Pós-graduação e Pesquisa (Anped), a Ordem do Santo Sepulcro, a emerência pelo IGHB e ingressou na Confraria da Bairrada de Portugal.
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