AL MUNCAB -MUSEO NAZIONALE DELLA CULTURA AFROBRASILIANA- DI SALVADOR BAHIA LA MOSTRA “ESTÉTICA DE BÚZIOS” DI ALBERTO PITTA - testo in italiano e in portoghese
Antonella Rita Roscilli
Testo in italiano    Texto em portugues

Entrando in Rua do Tesouro, nel centro storico di Salvador, capitale dello stato di Bahia e culla sacra della cultura brasiliana, troviamo un tesoro incommensurabile: il MUNCAB, primo Museo Nazionale dellla Cultura Afro-Brasiliana dello stato di Bahia, ideato da AMAFRO (Società degli Amici della Cultura Afro-Brasiliana ), in collaborazione col Ministero della Cultura brasiliana e altre istituzioni. L'esistenza del Museo, la cui sede è aperta al pubblico (ma una parte dell’edificio è ancora in fase di recupero),  rappresenta un importante riconoscimento nel mondo, nel contesto storico e culturale del Brasile e motivo di orgoglio per l'intero stato di Bahia.

Come sottolinea José Carlos Capinan, poeta e compositore, presidente della AMAFRO e del Museo, "il MUNCAB è stato creato dall’AMAFRO per fare il primo passo istituzionale e recuperare dall’oblio la storia e la cultura afro. Ha la missione di preservare, promuovere e diffondere il patrimonio materiale e immateriale del contributo di origine africana alla creazione della diversità culturale di maggior successo del pianeta. Il ruolo del Muncab è quello di dialogare con le diverse culture, non solo in Bahia e nel Brasile, non solo in Africa e nella diaspora africana-atlantica, ma  a livello planetario, è il luogo dove si possono  incontrare tutti gli esseri umani interessati a conoscere le loro origini e i loro destini”.

Per questi motivi il MUNCAB è il luogo più appropriato e prescelto a ricevere la grande mostra, tuttora in corso, dal titolo "Estética de Buzios", promossa da uno dei più illustri blocchi africani da Bahia: il Cortejo Afro. E' stata inaugurata il 28 agosto è gratuita e rimarrà aperta fino al 23 settembre 2012. E' il risultato del bando "Agosto da Igualdade” promosso dal Governo di Bahia, attraverso il Segretariato per la Promozione della parità razziale (Sepromi), e con il sostegno, tra gli altri, della Amafro, Semur, e Museo afro-brasiliano-UFBA.
Si compone di vestiti  di Blocos Afros e Afoxés, stampe, pitture e tessuti disegnati da Alberto Pitta (artista plastico e Presidente del Cortejo Afro). Presenta dipinti dei leaders afrobrasiliani della Rivolta di Búzios (1798), mettendo in evidenza il “búzio” come simbolo del movimento popolare di ribellione baiana più importante nella storia delle lotte per la rivendicazione di libertà, fratellanza e uguaglianza in Brasile.

Si lottò per la creazione di una repubblica democratica e la fine della schiavitù, ma il movimento venne represso e solo quattro afro-brasiliani vennero crudelmente giustiziati. "Quando la Sepromi ha lanciato il bando “Agosto da Igualdade” prosegue Alberto Pitta "sono giunto alla conclusione che qualcosa sta cambiando e ho deciso che era importante cogliere l'occasione per presentare al pubblico alcune delle mie preoccupazioni. Perché non tenere una mostra basata sul tema della uguaglianza?  Perché non contestualizzare in una mostra una rivolta storica di uomini e donne, sarti, falegnami, gente semplice del popolo di discendenza africana, mulatti ecc. In un’epoca in cui esisteva ancora la schiavitù in Brasile. Perché non dare un segno attraverso l’Etica e l’Estetica come un modo per garantire equità in un Paese che da un lato cerca il progresso e la crescita, ma ancora insiste a dire che la schiavitù è una caratteristica nazionale?”  
 
Il MUNCAB quindi si è unito per celebrare, attraverso l'etica e l'estetica delle arti visive, le eroine e gli eroi della nazione afro-brasiliana. Tra le donne che parteciparono alla rivolta ricordiamo Thomázia Francisca, Luiza Francisca, Ana Romana do Nascimento e Damázia Maria da Conceição. Si noti che i quattro afrobrasiliani ingiustamente uccisi, sono stati ufficialmente riconosciuti eroi della patria nel 2011, grazie al presidente Dilma Rousseff, che ha sancito la legge 12.391, determinando così l'iscrizione dei quattro leaders nel Libro Nazionale degli Eroi:  un riconoscimento per coloro che hanno dato la loro vita in nome della lotta per la libertà, l'uguaglianza e la democrazia alla fine del secolo XVIII.

La mostra "Estética de Búzios" integra le celebrazioni dei 15 anni del Cortejo Afro che nel 2013, apparirà nella sfilata di Carnevale con il tema "Homens de Ferro".  Pitta continua: “Ho pensato a João Jorge dos Santos Rodrigues, presidente di Olodum, un uomo instancabile che ha portato alla luce la storia degli eroi della "Rivolta di Buzios" per rafforzare il nostro desiderio di cambiamento. Abbiamo poi usato la conoscenza storica del prof. Luis Henrique Dias Tavares, che si è gentilmente messo a disposizione con la cura e l'attenzione che gli sono propri. Camminare in questa mostra e leggere nelle stoffe bellissime cosa si intende per libertà, immaginare la nostra strada attraverso questa mostra, strada che i “búzios” potrebbero rivelare. Scoprire il nostro futuro, la nostra voglia di cambiare, che già fu fortemente voluta dai nostri eroi. Con questa mostra voglio mostrare che la Storia e l’Estetica sono forse l'unica possibilità per migliorare la vita della gente delle comunità periferiche della città di Salvador ".

Aver presentato la mostra nel MUNCAB di Salvador è un dato essenziale perché è un luogo dedicato alla conoscenza e alla diffusione della cultura afro-brasiliana, un centro vivo della memoria e della storia dei popoli che sono le radici della formazione del popolo brasiliano. Dal dicembre 2002, Bahia ha accettato di ospitare il suo primo Museo Nazionale della cultura afro-brasiliana, con la missione di preservare, promuovere e diffondere il patrimonio materiale e immateriale del contributo di discendenza africana alla creazione di diversità culturale.

Il ruolo del MUNCAB attraverso la AMAFRO è importante perché la memoria deve servire per il presente e futuro di tutti gli esseri umani. In questo senso, l'importanza del consolidamento del Museo Nazionale della cultura afro-brasiliana rappresenta un enorme passo in avanti nella lotta per il giusto riconoscimento del ricco patrimonio culturale afro-brasiliana. Ma il MuNCAB non è solo un museo nel senso tradizionale, un deposito di memoria, come quelli già esistenti. Contiene un altro grande valore.

Il Presidente  
José Carlos Capinan definisce il MUNCAB come un luogo vivo e dinamico. “L'obiettivo è quello di farne un centro di cultura afro-brasiliana per tutti. Passato-presente-futuro sono presenti nella cultura africana in tutti i campi dell'arte, della letteratura, la religione, i contributi africani alla lingua brasiliana e personalità di origine africana sono esempi di reale incentivo al progresso delle giovani generazioni”. In questo senso il Museo unisce storia, memoria, cultura contemporanea afro-brasiliana e non solo, perché nel 2009-2010 ha portato dal Benin, attraverso l'Atlantico, una belissima mostra: "Benin Bahia-là ancora vivo: Ascendenza e contemporaneità".


Nel 1923 il magnifico edificio del Tesoro cominciò a segnare la vita di Salvador fino a diventare un rudere abbandonato nel centro storico della città . Oggi, quello  che un tempo era la sede della tesoreria dello Stato e del Dipartimento della Salute, si erge maestoso come Museo della cultura afro-brasiliana, in parte ancora in fase di restauro. Si spera che presto continueranno le opere di restauro che servono anche allo sforzo di risanamento di questa parte del centro storico di Salvador, ove la città nacque col suo volto e la sua anima popolare che il tempo ha deteriorato. L'edificio che ha aperto le porte al Museo della Cultura Afro-Brasiliana (MUNCAB) è fondamentale per salvare il patrimonio socio-culturale della cultura afro-brasiliana e la sua diffusione culturale.

Il Museo “in fieri” finora ha già attraversato in Brasile la gestione di quattro ministri della Cultura, persistenti nel riconoscere la sua necessità e importanza. Come afferma il presidente José Carlos Capinan, la nascita del Museo mostra  "la trasformazione della cultura popolare, la democratizzazione della fruizione di beni e dei valori culturali nel nuovo Brasile del secolo XXI. Inizia tutto da qui, con questo patrimonio lasciato in eredità dai nostri ancestrali africani ai brasiliani e al pianeta, con la fioritura del più grande centro di cultura afro-brasiliana delle Americhe dove entreranno tutti i cittadini del mondo."



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Texto em portugues    Testo in italiano

NO MUNCAB - MUSEU NACIONAL DA CULTURA AFROBRASILEIRA- DE SALVADOR BAHIA  A EXPOSICÃO “ESTÉTICA DE BÚZIOS” DE ALBERTO PITTA
de Antonella Rita Roscilli
 
Entrando na Rua do Tesouro, no centro histórico de Salvador, berço da cultura brasileira, se encontra um tesouro incomensurável: o MUNCAB, primeiro Museo Nacional da Cultura Afro-Brasileira da Bahia, idealizado pela AMAFRO (Sociedade  Amigos da Cultura Afro Brasileira), em parceria com o MinC e outras importantes instituções brasileiras. A existência do Museu, em parte ainda em processo de restauração, representa um reconhecimento importantíssimo para o mundo, a história sócio-cultural do Brasil, o resgate da ancestralidade e motivo de orgulho para o estado da Bahia.

Como sublinha José Carlos Capinan, poeta e compositor, presidente da AMAFRO e do Museu “o MUNCAB foi idealizado pela AMAFRO dando o primeiro passo institucional para reparar a désmemoria e tem a missão de conservar, promover e difundir o patrimônio material e imaterial da contribuição dos afrodescendentes à criação da diversidade cultural mais bem sucedida no planeta. O papel do MUNCAB è o de dialogar com as diversas culturas, nao sò baianas e brasileiras, nem somente africanas e da diáspora afro-atlantica, mas planetaria, onde se encontrem todos os seres humanos interessados em conhecer suas origens e reletir seus destinos.” 

Por tudo isso, nada mais apropriado que o MUNCAB, para receber uma exposição com titulo “Estética de Búzios”,  promovida por um dos mais ilustres blocos afro da Bahia: o Cortejo Afro. A exposição é fruto do Edital “Agosto da Igualdade”, promovido pelo Governo da Bahia, através da Secretaria de Promoção da Igualdade Racial (Sepromi), e com apoio, entre outros, da Amafro, Semur, e Museo Afro Brasileiro-Ufba.Foi inaugurada no dia 28 de agosto de 2012 e estarà aberta ao publico até o dia 23 de setembro de 2012. E’ composta por fantasias de Blocos Afros e Afoxés, estampas, pinturas e tecidos desenhados pelo artista plástico Alberto Pitta (Presidente do Cortejo Afro). Apresenta imagens dos líderes negros da Revolta dos Búzios (1798), destacando a importância do búzio como símbolo do importantissimo movimento popular baiano de rebeldia na história de luta, pela reivindicação de liberdade, fraternidade e igualdade no Brasil. A luta deles foi para a implantação de uma República democrática e pelo fim da escravidão. Terminou com a com a execução de quatro revolucionários enforcados na Praça da Piedade, quatro afrobrasileiros do povo: João de Deus, Lucas Dantas, Manuel Faustino, Luiz Gonzaga das Virgens.

“Quando a Sepromi lançou o edital  Agosto da Igualdade” afirma Alberto Pitta “cheguei a conclusão de que algo està mudando e decidi que seria importante aproveitar a oportunidade para apresentar ao grande publico um pouco das minhas inquietações. Por que não realizar uma exposição baseada nesse tema? Por que não ressignificar em uma mostra artística a iniciativa de homens e mulheres, alfaiates, carpinteiros, gente simples do povo. Por que não dar sentido a dúplice aliança da ética e da estética como caminho seguro para equidade entre nossos pares em um pais que por um lado busca o avanço e o crescimento, mas ainda insiste em dizer que a escravidão è uma característica nacional?”  

O MUNCAB então se juntou para celebrar, através da ética e da estética das artes visuais, as heroínas e os heróis afro-brasileiros da pátria. Entre as mulheres destacamos Thomázia Francisca, Luiza Francisca, Ana Romana do Nascimento e Damázia Maria da Conceição. E' preciso destacar que os 4 revolucionários enforcados foram reconhecidos heróis  da pátria oficialmente em 2011, graças à presidente Dilma Rousseff  que sancionou a Lei 12.391, determinando assim a inscrição dos 4 líderes negros no Livro de Aço dos Heróis Nacionais: um devido reconhecimento a quem deu a vida em nome da luta pela liberdade, igualdade e democracia no final do século XVIII. A exposição “Estética de Búzios” integra as comemorações dos 15 anos de Cortejo Afro que, em 2013, desfilará no carnaval com o tema “Homens de Ferro”.

Continua Pitta “Lembrei automaticamente de João Jorge dos Santos Rodrigues, presidente do Olodum, dos mais incansáveis. Este homem sempre trouxe à luz a história dos Heróis da “Revolta de Búzios” para reforçar nossos desejos de mudança. Lançamos mão do conhecimento histórico acadêmico do prof. Luis Henrique Dias Tavares, o qual gentilmente se colocou a nossa disposição com carinho e atenção que lhe são peculiares. Ler nos panos belíssimos dos blocos afro o que se entende por liberdade, imaginar o nosso caminho por essa exposição, o que os búzios possam vir a nos revelar, descortinar, para o nosso futuro, nosso desejo de mudança, que outrora fora desejado pelos nossos heróis. O que eu quero dize è que a História e a Estética são talvez as  únicas chances de melhorar a vida do povo das comunidades periféricas da cidade da Bahia”.

Ter apresentado a exposição em um lugar apropriado como o MUNCAB è essencial pois trata-se de um espaço dedicado ao conhecimento e à divulgação da cultura afrobrasileira, um centro vivo de memória e história dos povos que estão nas raízes da formação do povo brasileiro. Desde dezembro de 2002, a Bahia teve atendido o apelo de sediar o seu primeiro Museu Nacional da Cultura AfroBrasileira, com a missão de conservar, promover e difundir o patrimônio material e imaterial da contribuição dos afro-descendentes à criação da diversidade cultural.

O papel do MUNCAB, através da AMAFRO è essencial pois a Memória de um Pais deve servir para o Presente e o Futuro de todos os seres humanos. Neste sentido, a importância da consolidação de um museu nacional sobre a cultura afro-brasileira representa um passo enorme em diante, na luta para o reconhecimento adequado da rica herança cultural do patrimonio afro-brasileiro. Mas o MUNCAB não è sò um museu no sentido tradicional do termo, um depósito da Memória, como outros jà existentes. Nisso também estù o grande valor dele.

José Carlos Capinan, define o MUNCAB um Museu vivo, dinâmico. O objetivo é torná-lo um centro de referência da cultura afrobrasileira para todos. Passado-presente-futuro estão presentes na cultura afro em todos os ramos da arte, literatura, religião, nas contribuições africanas para a língua brasileira e nas personalidades de ascendência afro, que se destacam no País, exemplos reais de estímulo para o progresso dos jovens. Nesse sentido o Museu une história, memória, cultura e contemporaneidade afrobrasileira e nao sò isso, pois em 2009-2010 jà trouxe do Benin, além do Atlântico, uma exposição belissima:  “Bahia-Benin està vivo ainda là: ancestralidade e contemporaneidade”.  

Em 1923 o magnifico edificio do Tesouro começou a marcar a vida soteropolitana até tornar-se uma ruina. Hoje, aquele que um dia foi sede do tesouro do Estado e Secretaria de Saude, se ergue majestoso como Museu da Cultura AfroBrasileira, em parte ainda em fase de restauração, no esforço da recuperação do centro histórico de Salvador, onde nasceu a cidade, com a sua cara e sua alma populares, que o tempo degradou. Ainda està se restaurando uma parte do prédio, mas o Museu da Cultura Afro Brasileira (MUNCAB) jà abriu as portas e è fundamental para o resgate socio-cultural do patrimonio da cultura afrobrasileira e a sua difusão cultural.

Atravessou até agora a gestão de quatro Ministros da Cultura, persistindo no reconhecimento de sua necessidade e importancia. Como afirma o presidente José Carlos Capinan, o MUNCAB nasceu finalmente para mostrar  “ a democratização do usufruto de bens e valores culturais no novo Brasil do século XXI. Começa aqui com esse resgate do patrimônio, legado pelos africanos junto com os brasileiros, construindo o maior centro da cultura afrobrasileira nas Américas”.   
IL MUNCAB,  MUSEO NAZIONALE DELLA CULTURA AFROBRASILIANA DI SALVADOR BAHIA IN BRASILE