L'ANGOLO DEL LIBRO: “Renato Rascel: un protagonista dello spettacolo del Novecento” di Elisabetta Castiglioni
Antonella Rita Roscilli
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)

Nelle librerie e sulle principali piattaforme digitali si incontra “Renato Rascel” l'opera di Elisabetta Castiglioni, pubblicata dall'editore Iacobelli, e dedicata ad uno dei maggiori protagonisti dello spettacolo del Novecento. Autore originale, interprete raffinato e inconfondibile cantante, Rascel era un artista eclettico e completo: attraversò avanspettacolo, rivista, commedia musicale, prosa, cinema, televisione e musica leggera. In questa ragionata biografia artistica – dove spiccano anche interessanti progetti inediti –  si possono ripercorrere analiticamente le varie tappe che svelano la misura della sua grandezza.
 
Rascel riusciva ad instaurare un dialogo immediato col pubblico spaziando dall’umorismo del “Corazziere” alla poetica dell’assurdo di Beckett e Jonesco, dalle commedie musicali di Garinei e Giovannini a canzoni eterne, prima fra tutte l’indimenticabile Arrivederci Roma. Tutto ciò si ritrova in quest'opera di ben  400 pagine, frutto di un Dottorato di ricerca che Elisabetta Castiglioni realizzò 20 anni fa, in un’epoca ancora priva di Internet, e va a colmare una grave lacuna che vedeva il grande artista italiano abbandonato nel dimenticatoio della storia.

L’autrice invece è convinta che la scrittura rasceliana sia ancora attuale ed estremamente comunicativa: “Questo non è un libro di aneddoti, ma un sentito e modesto tentativo di ricostruire la memoria tramite una documentazione precisa che conduce a ragionamenti, ipotesi, supposizioni. Sperando che le nuove generazioni si appassionino al lavoro di ricerca non con i “copia-incolla” da Internet, ma con un preciso lavoro di inchiesta. E di quel pezzo di spettacolo italiano di cui Rascel era contemporaneo, c’è ancora moltissimo da recuperare e riscoprire”.
 
Renato Rascel, nato a Torino nel 1912 e morto a Roma nel 1991, di padre romano da ben sette generazioni, fu presente sulle scene ininterrottamente dal 1930 al 1990 con uno stile personale giocoso e riflessivo, incanalato sul filo del surrealismo. Elisabetta Castiglioni per tre anni ne ricercò le tracce in archivi, emeroteche e biblioteche  e “la scoperta di carteggi o copioni (anche inediti), fotografie d’epoca e testimonianze raccolte di persona da suoi amici e colleghi, era una benzina energetica che generava entusiasmo e curiosità nel volerne sapere di più, non solo sulla vita e i suoi lavori, ma su un’epoca di ricca formazione culturale della nostra storia”.
 
Il percorso che l’autrice ha voluto dedicare a Rascel è  al contempo cronologico e sincronico, diviso seguendo i diversi linguaggi scenici che “il piccoletto” affrontava sul palcoscenico, sul set e sul piccolo schermo, interfacciato dal suo genio musicale – autoriale e compositivo - e dal suo umorismo raffinato. “Ho respirato Rascel  per un triennio sulla carta di copioni, libri e giornali, e tramite la voce di chi lo ha conosciuto, ma soprattutto attraverso i racconti della persona che gli è stata accanto per oltre 20 anni, Giuditta Saltarini”. Quest’opera si presenta quindi come un itinerario critico completo che illumina la genesi e i retroscena dell’artista Renato Rascel, facendo emergere la sua poetica e unicità all’interno di un viaggio contestuale nella storia dello spettacolo italiano.

Note sull'autrice del libro: Elisabetta Castiglioni (Roma) è Dottoressa di Ricerca in Storia, Teoria e tecnica del teatro e dello spettacolo, giornalista, critica e promoter culturale. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: Le regie liriche di Luca Ronconi; Su “Totò” di Roberto Escobar; Renato-Rascel, immagini di scena; Quel piccoletto grande grande. Si è occupata, come curatrice artistica, delle manifestazioni realizzate in occasione del decennale della scomparsa di Rascel. Da oltre vent’anni svolge con l’agenzia intestata a suo nome attività di ufficio stampa, pubbliche relazioni e promozione di artisti, progetti ed eventi culturali.





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Antonella Rita Roscilli. Scrittrice, traduttrice, ricercatrice, giornalista, brasilianista. Da circa trent'anni anni si dedica alla divulgazione di cultura e attualità del Brasile e Paesi lusofoni, con articoli e saggi nella stampa e nel mondo accademico internazionale, oltre a convegni e conferenze. Dottorato di Ricerca in Studi Multidisciplinari in Cultura e Società, presso la UFBA. Laureata in Italia in Lingua e Letteratura Brasiliana presso l' Università "La Sapienza" di Roma, In Brasile nel 2011 fu eletta Membro Corrispondente per l'Italia della Accademia di Lettere di Bahia (ALB), e dell'Istituto Storico Geografico (IGHB). Ideatrice nell'area documentaristica, ha lavorato per più di trenta anni come dipendente della Rai-Radiotelevisione Italiana. Con Mestrado in Cultura e Società (Memoria e Identità) presso la UFBA, si occupa particolarmente di Intercultura e Storia delle Migrazioni legate alla teledrammaturgia. E' biografa della memorialista italo-brasiliana Zélia Gattai, moglie di Jorge Amado. Ha pubblicato  diverse opere. 



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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)

L’ANGOLO DEL LIBRO. “Renato Rascel: un protagonista dello spettacolo del Novecento” di Elisabetta Castiglioni
por
Antonella Rita Roscilli



                                                             

"Renato Rascel", obra de Elisabetta Castiglioni publicada pela editora Iacobelli, visa homenagear um dos grandes protagonistas do espetáculo italiano do século XX, e se encontra finalmente disponível nas livrarias italianas, como também nas principais plataformas digitais. Autor original, intérprete refinado e cantor inconfundível, Rascel foi um artista eclético e completo: por muitos anos trabalhou em várias áreas do mundo do espetáculo, quais show, revista, comédia musical, prosa, cinema, televisão, música. Nesta fundamentada biografia artística, onde destacam-se também interessantes projetos inéditos do artista, de forma analítica, a autora reconstrói as várias etapas dele que revelam a riqueza e a vastidão da sua grandeza artística. Rascel conseguia estabelecer com o público um diálogo imediato, partindo do humorismo quando interpretava o Corazziere, até à poética do absurdo de Beckett e Jonesco, das comédias musicais dos autores Garinei e Giovannini, até às suas músicas eternas, em primeiro lugar a inesquecível Arrivederci Roma.
 
Portanto, esta importante obra de 400 páginas preenche uma grave lacuna, pois o grande artista italiano tinha caído injustamente no esquecimento. É o resultado de um Doutorado que Elisabetta Castiglioni realizou há 20 anos, em uma época em que ainda não se usava a Internet. A autora está convencida de que a escrita rasceliana ainda seja atual e extremamente comunicativa: "Este não é um livro de anedotas, mas uma tentativa sincera e modesta de reconstruir a memória, por meio de uma documentação pontual que leva ao raciocínio, às hipóteses, às suposições. Espero que as novas gerações se apaixonem pela pesquisa, não pelo "copie e cole" facilitado pela Internet, e sim com um trabalho preciso de investigação. Ainda há muito a se recuperar e descobrir do mundo do espetáculo italiano de que Rascel foi contemporâneo”.
 
Renato Rascel, nascido em Turim em 1912 e falecido em Roma em 1991, de pai romano por sete gerações, esteve presente em cena constantemente de 1930 até 1990, com seu estilo pessoal lúdico e reflexivo, canalizado no surrealismo. Durante três anos Elisabetta Castiglioni buscou vestígios dele em arquivos e bibliotecas, "a descoberta de correspondências ou roteiros (mesmo inéditos), fotografias de época e depoimentos coletados pessoalmente por seus amigos e colegas, foi um combustível energético que gerou em mim entusiasmo e curiosidade em querer saber mais, não só sobre a vida e obra, mas sobre uma época que foi de rica formação cultural para a nossa história”.
 
O percurso que a autora quis dedicar ao Rascel é cronológico e sincrônico ao mesmo tempo, dividido de acordo com as diferentes linguagens cênicas que "il piccoletto" (assim carinhosamente o chamavam na época) enfrentava no palco, no set e na telinha, interconectado com seu gênio musical, autoral e composicional, e com seu humor refinado. "Por três anos respirei Rascel dentro dos roteiros, livros e jornais, e dentro da própria voz de quem o conhecia bem, mas principalmente  através das histórias contadas por Giuditta Saltarini quem conviveu com ele por mais de vinte anos”.
 
Para concluir, podemos afirmar que este trabalho apresenta-se como um itinerário crítico completo que ilumina a gênese e a trajetória do homem e do artista Renato Rascel, trazendo à tona sua poética e singularidade, em uma viagem contextualizada na história do entretenimento italiano.
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Sobre a autora do livro: Elisabetta Castiglioni (Roma) é Doutora em História, Teoria e técnica do teatro e do entretenimento, jornalista, crítica e promotora cultural. Entre suas publicações científicas: Le regie liriche di Luca Ronconi; Su "Totò" di Roberto Escobar; Renato-Rascel, immagini di scena; Quel piccoletto grande grande. Como curadora artística, cuidou dos eventos realizados por ocasião do décimo aniversário da morte de Rascel. Há mais de vinte anos realiza assessoria de imprensa, relações públicas e promoção de artistas, projetos e eventos culturais através da agência em seu nome.
 

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Traduzione in portoghese di A.R.R.